Politica

giovedì 10 febbraio 2022

«La Regione andrebbe ringraziata e non criticata», ha detto Aguzzi sull'ex San Benedetto di Pesaro

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«La Regione andrebbe ringraziata e non criticata», ha detto Aguzzi sull'ex San Benedetto di Pesaro

di Ufficio Stampa

Le polemiche sull’ex ospedale psichiatrico San Benedetto sono prive di fondamento per l’assessore all’Urbanistica Stefano Aguzzi che chiarisce: “Nessuna retromarcia da parte della Regione che andrebbe ringraziata e non criticata sulla vicenda che riguarda una parte fondamentale del centro storico della città di Pesaro”. “Stiamo rispettando tutti gli accordi e impegni presi – spiega l’assessore - secondo il Protocollo di Intesa per il recupero e riqualificazione del complesso immobiliare che è di proprietà della Regione Marche.

Il protocollo condiviso lo scorso anno da Regione, Asur Marche e Comune di Pesaro, prevedeva che il Comune predisponga una variante urbanistica per suddividere l’intervento sul San Benedetto in più unità: il Comune, inoltre, doveva presentare un progetto di riqualificazione della parte di immobile che si affaccia su Corso XI Settembre per concorrere al Programma ministeriale Pinqua; il bando è andato a buon fine, il Comune si è aggiudicato 15 milioni di euro e ora deve ristrutturare questa parte; per diventare proprietario, il Comune deve dare in permuta una parte ristrutturata per 750 metri quadrati e 1.100.000 euro più Iva.  

Il Comune deve quindi procedere con la ristrutturazione della parte che ha acquistato e sulla quale ha fatto il progetto Pinqua. La Regione, non appena riceverà queste risorse dal Comune di Pesaro, procederà ad un progetto complessivo sull’area di ristrutturazione di sua proprietà e quando avrà redatto il progetto lo finanzierà anche, in parte, attraverso la vendita della cosiddetta terza parte del San Benedetto, quella residenziale delle villette a schiera di via Mammolabella. Questa polemica – conclude Aguzzi -non ha quindi motivo di esistere dal momento che la Regione ha creato tutte le condizioni per permettere al comune di ottenere i fondi. Pesaro dovrebbe fare un plauso per questo percorso e per il nostro impegno che vogliamo mantenere fino in fondo senza nessun passo indietro”.

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