«La Provincia metta il Campus scolastico di Pesaro fra le priorità», dicono Marchionni e Redaelli

di Ufficio Stampa

La Provincia metta fra le sue priorità il Campus Scolastico di Pesaro. Questa la richiesta che i consiglieri comunali di Centrodestra di Pesaro Giulia Marchionni e Michele Redaelli portano avanti da tempo. La carenza degli spazi è un problema cronico. Da diversi anni gli istituti scolastici lamentano la mancanza di aule. Ad ora, mancano almeno 3 aule per il Bramante- Genga e 4 per il Marconi. Proprio sul liceo Marconi insistono i consiglieri Redaelli e Marchionni. I problemi di spazio non sono una novità, anno dopo anno gli spazi polivalenti sono stati sacrificati per predisporre aule in attesa dell’intervento della provincia che non è mai arrivato. L’anno scorso si è rischiato di perdere la biblioteca del Liceo, che ora è stata dislocata per recuperare nuovi spazi. Già 4 aule sono nei container e a quanto pare sarà necessario aggiungerne altrettanti.

In tutti questi anni la Provincia di Pesaro Urbino non è stata in grado di affrontare la situazione. Proporre di dislocare altre aule lontano dal Campus (si parla di zona Torraccia), quando ad oggi ci sono già alcune aule del Liceo presso la sede del Genga, altre presso il Benelli, altre ancora al Center Stage in zona Tombaccia e 4 nei container è gravissimo e sintomatico di poca considerazione per il Campus che invece consolida la sua attrattività per la meritoria proposta scolastica che porta avanti nonostante tutto.

La riprova del disinteressamento della Provincia è arrivata oggi in aula del Consiglio Regionale, in cui, nello spazio per le interrogazioni, la Giunta regionale, per bocca dell’Assessore Baldelli, competente in materia, a specifica richiesta inoltratagli ha comunicato che non risulta agli atti della regione che la Provincia abbia nel tempo presentato alla Regione richiesta di inserimento nei bandi triennali per l'edilizia scolastica o per i successivi bandi regionali PNRR nessun progetto organico di riqualificazione degli edifici scolastici e per gli spazi destinati alla didattica del Campus di Pesaro.

Chiediamo che la provincia, supportata dal comune di Pesaro (che ha le competenze in materia urbanistica) si attivi con urgenza, non solo per sanare la situazione che ha creato a causa della sua inefficienza ma anche e soprattutto per pianificare una progettualità organica per il Campus di Pesaro, che permetta, innanzitutto di mettere a disposizione della didattica tutte le aule necessarie, ed in secondo luogo di poter tornare ad utilizzare tutti i luoghi come alcuni laboratori ed alcuni spazi polivalenti che negli anni sono stati trasformati in aule.

Le famiglie e gli studenti, pensiamo in particolare ai ragazzi delle prossime prime, che hanno scelto di iniziare il loro percorso di studi superiori al Campus, meritano di avere al più presto certezze sui luoghi a loro dedicati ed una progettualità all’altezza. Concludono Redaelli e Marchionni. La Provincia faccia presto. La campanella sta per suonare.