Politica
venerdì 19 febbraio 2021
«La giunta di destra della Regione Marche mette di nuovo in difficoltà l'Ospedale di Urbino», dice il PD Urbino

di PD Urbino
Ancora una volta la giunta regionale di destra delle Marche, invece di risolvere i problemi di carenza di personale sanitario dell'ospedale di Urbino aggrava la situazione attraverso atti ed azioni dell'ASUR regionale.
Come? Ricorrendo ancora una volta agli ordini di servizio, imponendo ad un medico anestesista di andare a lavorare al Covid Hospital di Civitanova, l'ospedale che aveva promesso di chiudere.
L'assenza del medico, che si aggiunge a quella di altri 2 per motivi di salute, rende particolarmente critica la situazione dell'equipe della rianimazione soprattutto in questo periodo di pandemia.
Ci sono notevoli difficoltà a garantire i turni su 24 ore anche nei giorni festivi, sia di guardia che in reperibilità. Le criticità organizzative, dovute alla carenza del numero di medici anestesisti/rianimatori, creano problemi non solo per garantire la presenza medica nel reparto rianimazione giorno e notte, ma anche per gli interventi operatori, visite pre operatorie, terapie del dolore e tutte le urgenze.
Ed a causa di questo clima incerto, di sovraccarico di ore di lavoro, doppi turni, anche gli anestesisti, che sono molto richiesti, si licenziano e scelgono di andare in Emilia Romagna o nel privato, dove le condizioni di lavoro sono migliori tant'è che 2 di loro presto andranno via.
La giunta regionale di destra che ha fatto della sanità il cavallo di battaglia in campagna elettorale, ad oggi,non ha certo brillato per dinamismo nei confronti della struttura ospedaliera di Urbino che deve rispondere ai bisogni di salute dei cittadini che abitano nelle aree interne.
E anche a livello di amministrazione comunale locale, sindaco Gambini, chi dice di monitorare continuamente le problematiche legate alla sanità, ogni tanto si distrae e non si accorge di ciò che accade sopra la testa.
Ovviamente questo è solo uno dei problemi, in ordine cronologico, che riguarda l'ospedale; anche nel territorio non va meglio ed il PD di Urbino chiede come mai, ad oggi, si è provveduto in modo sporadico, e non si conosce il programma preciso del calendario di vaccinazione del personale ed ospiti delle RSA e delle strutture per anziani e disabili. Si procede in ordine sparso a causa di mancate e precise indicazioni regionali e non certo per gli operatori e dirigenti sanitari locali che fanno il possibile e a volte anche l'impossibile. Le persone che sono più a rischio perché vivono in comunità vanno tutelate e protette proprio per la loro fragilità e chiediamo che si agisca con sollecitudine per sanare questa grave lacuna.