Politica
lunedì 10 febbraio 2020
«La destra si sottrae al fare politica, preferendo il teatrino», la risposta del PD

di Ufficio Stampa PD Pesaro
Per maggioranza si intendono i consiglieri eletti in liste che hanno sottoscritto il programma del Sindaco e i consiglieri che abbiano dichiarato in seguito di aderire alla maggioranza e al programma.
L'adesione di consiglieri alla maggioranza consiliare deve essere confermata, con lettera inviata al Presidente del Consiglio Comunale, dal Sindaco.
«In mancanza di questi presupposti, e al contrario in presenza della conferma del gruppo M5* di rimanere all'opposizione, rimaniamo esterrefatti di fronte alla decisione della destra di uscire dall'aula in protesta contro quella che definiscono un'anomalia di rappresentanza all'interno delle commissioni, che a detta loro andrebbero ridiscusse in termini di composizione. Se ne vanno dall'aula, dove potrebbero incidere, con mozioni, emendamenti, interrogazioni e tutti gli strumenti che il regolamento loro consente. In politica ci si confronta, a volte ci si scontra, ma non si fugge», afferma il nostro capogruppo Massimiliano ‘Lothar’Amadori.
Certo, se il Presidente del Consiglio comunale Marco Perugini volesse istituire un processo alle intenzioni del gruppo pentastellato, o qualora essi stessi aderissero alla maggioranza, allora dovrebbe convocare la Conferenza dei capigruppo per riformulare il rapporto tra maggioranza e minoranza all’interno delle commissioni; in questo caso la minoranza perderebbe un posto, passando dal rapporto 5-2 al 4-3 attuale. Politicamente e strategicamente, non un grande risultato.
Ci auguriamo quindi che il gruppo della destra pesarese torni in aula con noi a fare politica, lasciando da parte le polemiche e il teatrino.