Politica

venerdì 24 gennaio 2020

«La Celletta non diventi merce di scambio politico tra PD e M5S», dice il centrodestra pesarese

«La Celletta non diventi merce di scambio politico tra PD e M5S», dice il centrodestra pesarese
“Inciucio 5 stelle dall’Università si trasferisce all’edilizia? ” In una nota congiunta i Gruppi Consiliari di Lega Pesaro, Prima c’è Pesaro-Fdi e Forza Italia chiedono chiarezza a seguito della ritiro del carattere d’urgenza della mozione presentata dai 5 stelle .

”Troviamo preoccupante che, dopo il maxi emendamento presentato dai consiglieri PD, il movimento 5 stelle pesarese abbia ritirato l’urgenza sulla mozione presentata ieri sera in consiglio con cui chiedevano lo stralcio della capacità edificatoria sui 5000 mq previsti in zona Celletta. Non ci preoccupa tanto che, se accolto, quel maxi emendamento di maggioranza di fatto avrebbe sostituito completamente la mozione, lasciando traccia dei cinque stelle solamente attraverso il simbolo nella carta intestata, quanto piuttosto che quell’emendamento vuole trasferire la capacità edificatoria da Celletta ad un’altra zona verde della città, snaturando di fatto completamente il contenuto della mozione stessa”.

“Non ci convince questa politica di “riduzione del danno” . Riteniamo che quella variante voluta dal sindaco Ricci “ecologista a giorni alterni” vada ritirata e che venga eliminata la previsione di costruzione di 5000 mq commerciali, senza se e senza ma. Accettare di trasferire ad un’altra zona i 5000 metri quadrati significa di fatto per i 5 stelle accomodarsi al tavolo di governo trasferendo l’inciucio in atto dall’università al mattone. Noi siamo e saremo sempre contrari ai 5000 metri di possibile nuovo cemento decisi senza una programmazione urbanistica complessiva del territorio urbano, solo nell’ottica di incassare risorse e tenersi un tesoretto da parte. Invitiamo i 5 stelle a non far diventare quella scelta sbagliata voluta e decisa dalla Giunta PD, una merce di scambio per ratificare un nuovo accordo politico e auspichiamo un loro sostegno nella lotta affinché la scelta scellerata di Ricci di rinunciare al verde per il mattone venga definitamente abbandonata”.

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