Politica
giovedì 17 marzo 2022
La Camera ha approvato l'aumento delle risorse per le spese militari, dall'1,54% al 2% del PIL italiano

di Repubblica
Con 391 voti favorevoli, 19 contrari, 7 astenuti, la Camera ieri ha approvato un ordine del giorno che impegna il governo ad avviare l'incremento delle spese per la difesa fino al 2 per cento del Pil. Attualmente è all'1,54.
L'aumento, in linea con gli accordi presi con la Nato, da effettuare entro il 2024, segue anche l'indicazione del premier Mario Draghi, che lo scorso primo marzo in Parlamento aveva sostenuto la necessità di rafforzare la difesa.
L'ordine del giorno, proposto dalla Lega, è stato votato a grande maggioranza, Fratelli d'Italia inclusa, salvo il no di Alternativa, Europa Verde, Sinistra italiana. È collegato al Decreto Ucraina.
Nel testo si afferma che l'obiettivo dovrà essere raggiunto "predisponendo un sentiero di aumento stabile nel tempo, che garantisca al Paese una capacità di deterrenza e protezione".
"Il governo è impegnato - ha detto il leghista Roberto Ferrari, primo firmatario - ad incrementare alla prima occasione utile il Fondo per le esigenze di difesa nazionale".
Nicola Fratoianni di Sinistra italiana ha citato i dati dell'Osservatorio Milex: "Significherà passare da 68 milioni a 104 milioni di euro di spesa giornaliera, e da 25 a 38 miliardi ogni anno. Un scelta scriteriata"