Politica
lunedì 11 novembre 2024
Incontro Governo-Sindacati, Meloni: "Ora un cambio di passo" - Landini (Cgil): "Manovra fatta senza confronto"

di ANSA
A Palazzo Chigi la riunione fra governo e sindacati sul disegno di legge di bilancio presieduta dalla premier Giorgia Meloni.
"Abbiamo concentrato le risorse su alcune priorità fondamentali" tenendo "i conti in ordine e concentrandoci su una prospettiva di crescita" pur "nel contesto internazionale tutt'altro che facile": Così la premier Giorgia Meloni ai sindacati.
"Un cambio di passo rispetto all'approccio che troppe volte abbiamo visto in passato, quando si è preferito adottare misure più utili a raccogliere consenso nell'immediato che a gettare le basi per una crescita duratura, scaricando il costo di quelle misure su chi sarebbe venuto dopo. Come noi, che raccogliamo la grave eredità di debiti che gravano come un macigno sui conti pubblici".
"Il ministro Giorgetti sarà più puntuale di me, ma io ci tengo a dire che la solidità, la credibilità e il coraggio di questo Governo hanno consentito di poter far partecipare banche e assicurazioni alla copertura della legge di bilancio", ha aggiunto Meloni, a quanto si apprende parlando delle coperture con cui sono finanziate le misure. Per Meloni è "un grande cambiamento rispetto al passato, quando invece con la legge di bilancio si trovavano le risorse per sostenere banche e assicurazioni, e nessuno invocava la rivolta sociale".
Per il governo all'incontro presenti anche il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone, il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il ministro della Salute Orazio Schillaci, il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
Per i sindacati sono presenti i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usb, Cida, Cisal, Confedir, Confintesa, Confsal, Ciu e Cse.
"Per quello che ci riguarda c'è bisogno di un cambiamento radicale di questa manovra e c'è bisogno di andare a prendere i soldi dove sono. Queste sono le nostre richieste", ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, all'arrivo a Palazzo Chigi.
"Vediamo per quale ragione ci hanno convocato ora. Ce lo debbono spiegare loro, visto che non era mai successo che un governo presentasse in Parlamento una manovra già decisa, già fatta, senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali", aggiunge Landini.