Politica
venerdì 21 febbraio 2025
A Fano la panchina tricolore per le vittime delle foibe

di ANSA
Un "omaggio doveroso alla memoria, per anni trascurata, delle vittime delle foibe e dei tanti italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia costretti ad abbandonare la propria terra dopo la fine della seconda guerra mondiale".
E' stata inaugurata a Fano, nei giardini antistanti un luogo di cultura come la Mediateca Montanari, luogo di cultura, panchina tricolore.
Presenti la vicesindaca Loretta Manocchi, l'assessora alla Cultura Lucia Tarsi e il presidente del Consiglio comunale Francesco Cavalieri.
L'iniziativa, promossa dal consigliere comunale Maria Flora Giammarioli in collaborazione con il collega Marco Bavosi e il "Comitato 10 Febbraio", ha visto il coinvolgimento della classe 3B, corso Design dei metalli e dell'oreficeria, del liceo Nolfi-Apolloni: a realizzare la targa, con la significativa forma di una foiba, che campeggia al centro della panchina, sono stati gli alunni Lorenzo Capodagli, Nicole Pierpaoli, Ludovica Brunetti, Alessandro Sordoni e Francesco Costanzo, coordinati dalla professoressa Anna Angeloni.
"Il 10 febbraio, Giorno del Ricordo, abbiamo riportato alla memoria una pagina dolorosa della nostra storia per troppo tempo dimenticata - ricordato Manocchi - Quella giornata, come quella odierna, cancella una volta per tutte la congiura del silenzio che per decenni ha avvolto la tragedia delle foibe e il dramma dell'esodo giuliano-dalmata nell'oblio".
"Questa non è una vicenda che appartiene ad una piccola zona di confine o a quel che resta dell'esodo di quel popolo - ha proseguito la vicesindaca - ma è una storia che appartiene a tutta l'Italia ed è tutta l'Italia che deve avere la possibilità e l'occasione di ricordare. E' proprio a tal proposito che oggi inauguriamo un segno tangibile di quegli eventi. Ringrazio gli studenti che si sono impegnati in prima persona: non solo hanno realizzato l'oggetto ma sono stati protagonisti di un percorso di approfondimento e conoscenza della nostra storia, dando forma e sostanza al ricordo".