Politica
mercoledì 03 marzo 2021
Impianti di ventilazione per le scuole, gli assessori Baldelli e Latini: "Alle polemiche la Regione risponde con i fatti"

di Ufficio Stampa Regione Marche
“Questa Giunta non deroga dalla sua splendida abitudine di rispondere alle polemiche con i fatti, che sono gli unici garanti del cambio di passo che meritano i cittadini marchigiani. E i fatti non mentono mai, soprattutto quando parliamo di emergenza Covid, giovani e scuola”.
Lapidari gli Assessori all’edilizia scolastica Francesco Baldelli e all’istruzione Giorgia Latini, che di fatti – quelli relativi al bando per l’installazione dei ventilatori meccanici a scuola avviato dalla Regione Marche – ne elencano almeno tre.
“Il primo fatto. La matematica non mente poiché il bando è stato preparato nel tempo record di 40 giorni, con 119 Comuni (oltre il 50% del totale) e 2 Province, che hanno inviato in meno di 24 ore le loro richieste per assicurare in 1.986 aule il continuo ricambio d’aria a 28.573 studenti. E non è finita qui, perché c’è tempo fino al 10 di marzo”.
“Fatto numero due - proseguono gli assessori –. Nemmeno l’ISS (Istituto Superiore della Sanità) mente e scrive nel rapporto n. 33/2020, denominato ‘Indicazioni sugli impianti di ventilazione/climatizzazione’, che ‘Il virus può essere emesso attraverso medium e small droplet (goccioline) che, per le loro dimensioni, possono persistere in aria per un tempo prolungato”.
“Fatto numero tre. Nemmeno l’Ospedale Bambino Gesù di Roma non mente: uno studio sulla dispersione di contaminante negli ambienti chiusi, condotto insieme a Ergon Research e Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), ha dimostrato che la portata e la velocità dell’aria condizionata riducono notevolmente la concentrazione di particelle contaminate anche per quanto riguarda l’aerosol”.
Ricordano poi i due esponenti della Giunta regionale: “Alle superiori considerazioni aggiungiamo che Ministero dell’Ambiente, ISPRA, Regional Enviromental Center e altre importanti istituzioni statali e scientifiche hanno condotto studi sulla diretta correlazione tra cattiva qualità dell’aria negli ambienti scolastici e incremento delle patologie, proponendo l’utilità della ventilazione meccanica per la tutela della salute degli studenti. Fra i tanti, anche il Quotidiano Sanità e la Fip-Cgil hanno chiesto, inascoltati dal Governo, la riapertura delle scuole con la ventilazione meccanica”.
“Basterebbero queste considerazioni – osservano Baldelli e Latini – presenti nella stessa delibera di giunta, per far tacere ogni critica sul bando relativo dei contributi per gli impianti di ventilazione meccanica da destinare agli edifici scolastici di Comuni e Province. Quanto alle risorse, invece, abbiamo dichiarato sin dall’inizio che lo stanziamento di 2 milioni di euro sarebbe stato un ‘primo finanziamento’, e che una volta generata la graduatoria e valutata l’ammissibilità delle domande pervenute, avremmo stanziato ulteriori fondi per coprire le richieste ampliando l’efficacia dell’intervento. Ricordiamo al contempo che la Regione si è sostituita a chi aveva il dovere e la competenza di intervenire e non è intervenuto”.
“A ciò aggiungiamo che i sistemi VMC possono essere associati ad apparati di sanificazione dell’aria, per i quali la Regione ha già stanziato 3 milioni di euro, mentre ulteriori 2,5 milioni sono stati previsti per l’acquisto degli strumenti informatici per consentire la DAD nelle famiglie. Fatti che si contrappongono alle sterili polemiche di chi, quando poteva fare essendo al governo della regione fino al settembre scorso, non ha fatto”.
“Velocità e concretezza sono dunque i concetti indiscutibili che hanno ispirato l’operato della Giunta Acquaroli nell’ideazione e avvio del bando per i ventilatori – concludono gli Assessori -. Siamo orgogliosi di essere la prima regione in Italia ad aver introdotto questa innovazione nelle scuole, sperando che altre regioni presto prendano a modello questa iniziativa. Aggiungiamo infine la soddisfazione per la grande partecipazione delle Amministrazioni locali all’iniziativa voluta fortemente dalla nostra amministrazione, impegnata a rispondere all’emergenza pandemica e costretta spesso a colmare i ‘vuoti’ generati da interventi inefficaci del governo centrale come quelli dei banchi a rotelle”.