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martedì 29 aprile 2025

Il PD Marche lancia Matteo Ricci verso le Regionali: “Costruiamo l’alternativa al fallimento della destra”

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Il PD Marche lancia Matteo Ricci verso le Regionali: “Costruiamo l’alternativa al fallimento della destra”

Il Partito Democratico delle Marche si è riunito in Assemblea regionale per definire le linee politiche e programmatiche in vista delle elezioni regionali del 2025. Presente alla riunione la coordinatrice nazionale Marta Bonafoni. Al centro del confronto il giudizio negativo sull’operato della giunta Acquaroli e la proposta di una nuova alleanza di centrosinistra, con Matteo Ricci indicato come figura di riferimento per guidare il progetto.

“Il modello Marche della destra è fallito”, ha dichiarato la segretaria regionale Chantal Bomprezzi, criticando una gestione centrata sulle nomine e distante dalla vita reale. Particolare attenzione è stata posta alla sanità, indicata come punto critico dell’amministrazione regionale: “Si celebrano numeri record, ma i cittadini devono affrontare liste d’attesa interminabili e servizi inefficaci. La distanza tra i comunicati ufficiali e l’esperienza concreta dei marchigiani è ormai inaccettabile”.

Il Partito Democratico ha ribadito l’intenzione di costruire un progetto di cambiamento ampio, aperto a tutte le forze che condividono la volontà di “cambiare le Marche”. I tre pilastri proposti dal PD sono la difesa della sanità pubblica, il rilancio economico e l’attenzione alle aree interne. Ricci, europarlamentare ed ex sindaco di Pesaro, è stato ufficializzato come guida del percorso politico: “Sento forte la responsabilità di questa sfida storica. Ora costruiamo una larga alleanza e andiamo a vincere”, ha dichiarato.

Nel corso dell’assemblea, la segretaria Bomprezzi ha ringraziato le realtà territoriali del partito per il lavoro svolto e ha invitato a proseguire il confronto con gli stakeholder. Ha poi sottolineato la necessità di un cambiamento reale, a partire dalle dinamiche interne: “Non basta denunciare, dobbiamo cambiare davvero. Lo abbiamo fatto con le primarie, poi unendo il Partito a novembre. Ora dobbiamo andare fino in fondo”.

La riunione si è chiusa con l’impegno a definire nei prossimi giorni le regole per la composizione delle liste e per la costruzione della squadra che accompagnerà il PD alle elezioni. “Le candidature siano espressione di un Partito rinnovato”, ha auspicato Bomprezzi, “capace di dare spazio al cambiamento”.

Ampio spazio è stato riservato anche alla difesa dei valori costituzionali e antifascisti, dopo gli attacchi a figure come Lorenza Roiati e Liliana Segre: “Le Marche non devono essere ricordate per episodi di odio, ma per la loro bellezza e per l’impegno civile”, ha affermato la segretaria. Parole riprese anche da Bonafoni, che ha esortato il partito a “portare con sé la parte migliore delle Marche nella corsa per l’alternativa”.

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