Politica
venerdì 10 maggio 2024
"Il Patto di Trasanni" tra Urbino, Pesaro e Vallefoglia su infrastrutture, servizi pubblici e Urbino capoluogo

di Comitato Scaramucci Sindaco
“Il Patto di Trasanni” come forse sarà ricordato in futuro, è stato siglato ieri pomeriggio a Trasanni di Urbino dalle firme di Andrea Biancani, Federico Scaramucci e Palmiro Ucchielli, candidati sindaci a Pesaro, Urbino e Vallefoglia, in una prospettiva finalmente dinamica e operativa per collegare con infrastrutture moderne e veloci l’obsoleto asse viario lungo l'asse Urbino-Pesaro
<Siamo ripartiti da un progetto del 2012 che ora va visto in una nuova prospettiva> ha dichiarato Federico Scaramucci <visto che la strada urbinate non è più di competenza della Provincia ma dell’Anas e dunque è pensabile che ci possano essere finalmente le risorse per un progetto di collegamento veloce e adatto a rilanciare economia, sicurezza stradale e turismo. In questi 10 anni non si è fatto un metro nuovo di questo strada e non possiamo più aspettare. I servizi pubblici locali dovranno essere soggetti a indirizzi di carattere prioritariamente pubblico e dunque rispondere a esigenze e interessi prima di tutto dei cittadini e poi degli azionisti. Rimettere peso al pubblico sulla gestione di servizi essenziali come l’acqua e i rifiuti sarà una priorità assoluta, viste anche le recenti e preoccupanti derive che hanno causato forti e motivate proteste come nel caso di Riceci. Un affaire che sta mettendo a rischio persino l’egida Unesco di Urbino, città tutelata non solo per il suo centro storico ma anche per il suo territorio incontaminato. Infine, l’accordo sottoscritto ha visto l’impegno di creare una sede del Consiglio provinciale anche ad Urbino: è inutile fare la voce grossa o lanciare sparate come proporre di mettere la sede della Provincia presso la sede ex-megas del Sasso, se poi non si ottiene nulla e si viene subito smentiti. Questo dimostra> ha concluso Scaramucci <che l’autoritarismo non è sinonimo di autorevolezza, purtroppo.>
Il progetto per la Città che verrà farà della collaborazione con le altre città e comuni uno dei principali punti di lavoro. Lavorare insieme sulle infrastrutture, i servizi, il turismo, l'ambiente, il sociale e la sanità diventa necessario.
Questo il testo del patto siglato ieri:
Premessa
Il presente accordo politico persegue l’obiettivo di coesione territoriale come strumento volto
a rallentare il fenomeno dello spopolamento del territorio, assicurare alle comunità coinvolte
un miglioramento dei servizi pubblici, la mobilità ed i rapporti istituzionali, attraverso progetti
che tengano conto delle specificità della nostra area.
Per rafforzare le questioni strategiche è necessario collaborare: la coesione tra i tre Comuni
di Urbino, Pesaro e Vallefoglia, è infatti requisito indispensabile per l’organizzazione del
territorio. Si ritiene infine che la programmazione comunitaria possa rappresentare
un’ulteriore occasione di spinta a coniugare azioni di sviluppo locale e una gestione
associata dei servizi.
Obiettivi perseguiti dal seguente accordo:
1. MOBILITA’ , VELOCITA’, SOSTENIBILITA’
Rompere l’isolamento, collegarsi con mondo: Urbino - Pesaro passando per Vallefoglia, non è solo il titolo di una locandina, ma un’idea di territorio, che dialogo e costruisce. Serve una visione sistemica per connettersi dall’entroterra alla costa, e verso tutte le aree urbane.
NOI ci impegniamo per creare un asse tra Urbino, Pesaro e Vallefoglia, per definire un progetto e trovare insieme le risorse per il miglioramento della “SP 423 urbinate” , consentendo un percorso a scorrimento veloce che colleghi il territorio.
Le infrastrutture non sono solo fisiche ma anche digitali e NOI ci impegniamo per rafforzare la transizione digitale, l’innovazione e la riorganizzazione amministrativa per garantire maggiori servizi in rete.
2. SERVIZI PUBBLICI LOCALI
Ruolo delle istituzioni pubbliche deve tornare ad essere centrale nella gestione della società di servizi.
NOI ci impegniamo per avviare un processo volto ad un peso maggiore e centrale del pubblico nella gestione del ciclo dei rifiuti e dell’acqua, strategico non solo per le politiche di tutela dell’ambiente e di giustizia sociale ma anche per tutelare l’interesse pubblico.
3. ISTITUZIONI
Urbino Capoluogo non è solo un marchio ma servono azioni coerenti di collaborazione con tutto il territorio.
NOI ci impegniamo ad istituire anche ad Urbino la sede del Consiglio provinciale, al fine di garantire una maggiore presenza istituzionale.