Politica
domenica 11 aprile 2021
Figliuolo risponde a Vitri: "Su suo impulso si sta provvedendo a migliorare le vaccinazioni nelle Marche"

di Micaela Vitri, consigliera regionale
Lunghe distanze da percorre in auto, code e assembramenti nei punti vaccinali non sono più accettabili. Per questo dopo i solleciti e la mia interrogazione, presentata in Consiglio regionale l’11 febbraio, mi sono rivolta direttamente al commissario straordinario Francesco Figliuolo, che in soli due giorni ha risposto alla richiesta con una nota ufficiale.
Parole chiarissime, per cui il generale assicura “l’entrata in funzione di centri vaccinali minori, da sommare ai grandi hub”. Ora però la Regione Marche deve subito dare seguito alle sue indicazioni, senza perdere altro tempo. Sappiamo che Asur ha già preso contatti con alcuni referenti dell’alto Montefeltro e della Val Cesano, ma ancora nulla per tutta la zona di Vallefoglia e dintorni.
Alcuni cittadini continuano a pensare che i disagi del piano vaccinale dipendano dai Comuni o da Asur, che invece sono in prima linea con il massimo impegno, mentre va chiarito che le decisioni sui punti di somministrazione competono alla giunta regionale guidata da Acquaroli.
Nonostante le linee guida del Governo, nel Decreto sostegni, prevedano un centro vaccinale ogni 40 mila abitanti, il piano regionale attuato dalla giunta a inizio febbraio ne ha attivati solo 15 in tutte le Marche. Da due mesi nella nostra provincia sono tre, Pesaro, Fano e Urbino, oltre a quelli esclusivi per soggetti fragili.
Secondo i parametri proposti dal Governo dovremmo invece averne almeno il triplo, così da coprire anche le zone dell’entroterra fortemente penalizzate.
La visita del generale Francesco Paolo Figliuolo, invitato dalla giunta regionale la settimana scorsa all’inaugurazione di un nuovo punto vaccinale a Piediripa di Macerata, mi ha dimostrato ancora una volta la mancanza di attenzione verso il nostro territorio. Per questo ho lanciato un appello accorato affinché si sollecitasse la Regione ad attivarsi nel rispetto del Decreto governativo nel più breve tempo possibile.
Ecco la risposta ricevuta dal Capo Ufficio dello stesso commissario straordinario: “Mi preme comunicarle che il Generale C.A. Figliuolo prevedendo uno scenario più favorevole, che consentirà a breve di raggiungere la soglia delle 500.000 inoculazioni quotidiane, ha mostrato particolare attenzione alla situazione della sua Regione, che su suo impulso, sta provvedendo all’implementazione del proprio modello organizzativo di distribuzione e somministrazione. Ciò consentirà l’attivazione di punti vaccinali minori, come quello da Lei indicato, che si andranno a sommare ai grandi hub ospedalieri e alle strutture della Difesa e Protezione civile, coinvolgendo tutte le risorse sanitarie disponibili”.