Politica

giovedì 06 marzo 2025

Il Consiglio provinciale ha approvato il Piano 2025 per la gestione del cinghiale nella Riserva del Furlo

Il Consiglio provinciale ha approvato il Piano 2025 per la gestione del cinghiale nella Riserva del Furlo

di Ufficio Stampa Provincia 

Il consiglio provinciale riunito nella sala Serpieri ha approvato il Piano annuale 2025 per la gestione del cinghiale nella Riserva del Furlo (a favore La Casa dei Comuni; per il gruppo La Nuova Provincia contrario Carbone; astenuti Malandrino, Pierini, Rossi, Sacchi e Serfilippi). 

L’obiettivo resta il contenimento dei danni alle produzioni agricole nell’area protetta e nelle zone limitrofe. Sulla base dei censimenti effettuati nel 2024, il prelievo previsto quest’anno nel Piano ammonta a 89 unità. Sono 65 le stazioni fisse di sparo, 60 i selettori coinvolti.

RISERVA – Passa a maggioranza la proposta di modifica del perimetro della Riserva del Furlo (a favore La Casa dei Comuni; nel gruppo La Nuova Provincia astenuti Pierini, Carbone, Rossi, Sacchi, Serfilippi; contrario Malandrino). 

«La finalità è adeguare nel modo più idoneo l’attuale superficie complessiva della Riserva e degli habitat, non coinvolgendo zone antropizzate». Considerato tra l’altro che «nel Piano di gestione approvato dal ministero nel 2014 era già prevista una modifica dei confini per includere due aree di notevole interesse naturalistico: la garzaia di Calmazzo (Comune di Fossombrone) e l’Oasi di protezione della fauna ‘Furlo’ (Comuni di Acqualagna e Cagli)», ha spiegato il segretario generale Michele Cancellieri. L’ampliamento previsto è di 137 ettari. «Si è attivato un procedimento di consultazione con i Comuni, la Regione, il ministero. Si tratta della proposta conclusiva riguardante la riperimetrazione, che sarà trasmessa al ministero competente per l’approvazione finale».

REGOLAMENTI - Via libera unanime al regolamento di contabilità armonizzata, adeguato ai recenti principi contabili generali, e a quello per il funzionamento della stazione unica appaltante dell’ente, votato a maggioranza. Approvato (con l’astensione di Luca Serfilippi e il voto favorevole degli altri consiglieri) l’acquisto da privati delle aree necessarie ai lavori per il nuovo ponte sulla strada provinciale 130 ‘Valle di Teva’, tra i Comuni di Macerata Feltria e Monte Cerignone. «Un intervento per il miglioramento della viabilità stradale». Il presidente Giuseppe Paolini ha annunciato che le prossime sedute del consiglio provinciale si svolgeranno in alternanza tra Pesaro e Urbino. 

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