Politica
martedì 21 dicembre 2021
Guardia medica, Vitri: "Da due mesi le postazioni di Vallefoglia, Gabicce-Gradara e Mondavio sono chiuse"
newsdi Ufficio Stampa Micaela Vitri consigliera regionale PD
"Oggi in Consiglio regionale è finalmente tornata la mia interrogazione sulla necessità della riapertura urgente dei servizi di guardia medica emergenza-urgenza a Vallefoglia e Gabicce-Gradara, Cagli e Mondavio. Una situazione disperata, come dimostra anche oggi il racconto del medico pesarese sulla stampa, ma rispetto a cui la Giunta Acquaroli non ha ancora fatto nulla. Da quasi due mesi le postazioni di Vallefoglia e Gabicce-Gradara e Mondavio sono completamente chiuse mentre Cagli ha solo un terzo dei turni di copertura".
Le domande che la Consigliera Vitri ha presentato all’Assessore Saltamartini, nell’interrogazione depositata oltre un mese fa e le relative risposte sono le seguenti:
1) Vitri: quali soluzioni si intende adottare per ripristinare definitivamente il servizio di continuità assistenziale emergenza-urgenza nelle postazioni di Vallefoglia, Gabicce-Gradara, Mondavio e Cagli?
Saltamartini: attendere la fine della pandemia.
Vitri: quindi a data da destinarsi.
2) Vitri: quanti medici hanno dato la propria disponibilità dopo l’appello dell’ordine professionale e l’offerta di contributo da parte di Area vasta per ogni turno coperto (circa 80-100 euro)?
Saltamartini: nessuno.
Vitri: quindi nessuna possibilità.
3) Vitri: dove, come e quando saranno impegnati i medici disponibili per coprire i turni scoperti in particolare nelle sedi completamente chiuse di Vallefoglia e Gabicce-Gradara?
Saltamartini: solo dopo la pandemia.
Vitri: quindi a data da destinarsi.
4) Vitri: se si intende chiedere la collaborazione dei medici di assistenza primaria indipendentemente dal massimale prevedendo, inoltre, un incremento del 40% della retribuzione qualora il medico di continuità assistenziale lavori in due sedi differenti?
Saltamartini: è in corso il tavolo e la risposta non prima di una settimana.
Vitri: cosa si aspetta? E’ inaccettabile che un medico di continuità assistenziale prenda 23 euro lordi all’ora per il proprio lavoro e per essere lasciato solo nell’intero turno notturno.
“Esprimo tutta la mia delusione. Non è stato fatto nulla - dichiara Vitri- per risolvere il problema, nonostante che la Giunta fosse informata da tempo della carenza di medici disponibili a coprire i turni di guardia medica”.
Nell’intervento Vitri aggiunge che oltre all’accordo nazionale le regioni hanno il contratto integrativo che nelle Marche non è stato rinnovato, nonostante le richieste arrivate dai medici da un anno a questa parte.
“Perché nelle Marche non è stato fatto? Questa doveva essere la priorità – conclude Vitri”.