Politica
lunedì 07 luglio 2025
Governance Poll 2025: Marco Fioravanti è il sindaco più apprezzato d'Italia
newsMarco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno riconfermato lo scorso anno per un secondo mandato alla guida del centrodestra, è il vincitore del Governance Poll 2025, l'indagine realizzata dall’Istituto Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore.
Con un consenso del 70%, Fioravanti conquista il primo posto tra i sindaci italiani più apprezzati, scalzando dalla vetta Michele Guerra di Parma (centrosinistra, 65%), che si piazza comunque in seconda posizione.
A completare il podio due sindaci del Sud ex aequo al terzo posto con il 61% di gradimento: Vito Leccese (Bari) e Gaetano Manfredi (Napoli), entrambi espressione del centrosinistra. In quinta posizione, con il 60%, si trovano quattro primi cittadini: Mattia Palazzi (Mantova), Paolo Calcinaro (Fermo), Mario Conte (Treviso) e Pierluigi Biondi (L’Aquila).
Settimo posto condiviso da sette sindaci con il 59%, tra cui Clemente Mastella (Benevento), Beppe Sala (Milano), Massimo Mezzetti (Modena) e altri amministratori di città medie e medio-piccole.
Tra i sindaci delle grandi città, Sara Funaro (Firenze) raggiunge il 55% e il 34° posto, mentre Matteo Lepore (Bologna, 53,5%) è 58°.
Più indietro Stefano Lo Russo (Torino, 50,5%) in 72° posizione e Roberto Gualtieri (Roma), che con il 47% si attesta all’89° posto, pur in lieve ripresa rispetto al 2024.
Per quanto riguarda i Presidenti di Regione, il più apprezzato è ancora Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia) con il 66,5%, seguito da Luca Zaia (Veneto, 66%) e dalla new entry sul podio Alberto Cirio (Piemonte, 59%).
Il primo presidente di centrosinistra in classifica è Eugenio Giani (Toscana, 58%) al quarto posto, seguito da Roberto Occhiuto (Calabria), Renato Schifani (Sicilia) e Vincenzo De Luca (Campania).
Completano la top ten Michele De Pascale (Emilia-Romagna), Stefania Proietti (Umbria) e Attilio Fontana (Lombardia), tutti con un consenso compreso tra il 54% e il 52%. Francesco Acquaroli (Marche) si piazza 12° con il 50,5%.
Secondo Antonio Noto, direttore dell’istituto che ha condotto la ricerca, “il trend generale è in calo rispetto ai consensi ottenuti alle elezioni.
I sindaci e i presidenti restano figure di riferimento diretto per i cittadini, spesso percepite come responsabili anche per disservizi non direttamente riconducibili a loro”.
Il sondaggio ha coinvolto 97 Comuni capoluogo e tutte le Regioni con elezione diretta, escludendo le amministrazioni rinnovate nel 2025.
Le interviste sono state condotte tra aprile e giugno su campioni rappresentativi di 600 elettori per ogni Comune e 1.000 per ogni Regione.