Politica

martedì 15 aprile 2025

Gli Stati Uniti respingono l'offerta europea di eliminare tutte le tariffe industriali, negoziati in stallo

Gli Stati Uniti respingono l'offerta europea di eliminare tutte le tariffe industriali, negoziati in stallo

Proseguono a rilento i negoziati tra Unione Europea e Stati Uniti sul fronte commerciale, con pochi passi avanti concreti e divergenze ancora marcate, soprattutto sulla rimozione dei dazi sui beni industriali, incluse le automobili.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, durante l’ultima missione del commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, gli Stati Uniti avrebbero respinto l’offerta europea di eliminare tutte le tariffe industriali.

Washington starebbe infatti valutando altri strumenti compensativi, come l’aumento degli investimenti e delle esportazioni, piuttosto che un taglio diretto dei dazi.

Sul tavolo, oltre alla proposta europea di tariffe zero, anche dossier strategici come la sovraccapacità globale di acciaio e alluminio, la resilienza delle catene di approvvigionamento nei semiconduttori e nei farmaci, e le barriere non tariffarie.

"La nostra posizione è chiara: preferiamo i negoziati ai dazi, che danneggiano imprese e consumatori", ha dichiarato il portavoce della Commissione Ue Olof Gill, sottolineando la volontà di Bruxelles di trovare un accordo equo e reciprocamente vantaggioso, a fronte però della necessità di un maggiore coinvolgimento da parte degli Stati Uniti.

Gill ha ribadito che l’Ue è già “seduta al tavolo”, rispondendo indirettamente a Donald Trump, che aveva invitato l’Europa ad aprire il dialogo, e ha respinto l’accusa secondo cui l’Ue starebbe approfittando degli Stati Uniti: “Siamo il principale acquirente di gas e petrolio americani e forniamo componenti tecnologici cruciali. Più che approfittare, siamo partner affidabili.”

Sul piano agroalimentare, Bruxelles ricorda che nel 2023 ha importato dagli Usa beni per 12 miliardi di euro, con un aumento del 77% dal 2005. Numeri che mostrano già una cooperazione significativa, anche in settori sensibili.

Le trattative, al momento, proseguono a livello tecnico, e non sono previsti nuovi incontri politici a breve. Tuttavia, la Commissione Ue guarda con cautela alla “finestra di 90 giorni” aperta dai negoziati, che scade il 14 luglio, quando potrebbero scattare controdazi europei.

L’Europa rilancia dunque il dialogo, ma ora attende una risposta chiara dagli Stati Uniti, per entrare finalmente nel merito delle intese e definire un quadro stabile e vantaggioso per le due principali economie occidentali.

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