Politica
venerdì 01 dicembre 2023
Giovani Democratici Marche: "No del governo Meloni al salario minimo orario, per noi un fatto grave"

di GD Marche
Il governo Meloni ha cancellato la proposta delle opposizioni sull’introduzione di un salario minimo orario. Noi Giovani Democratici delle Marche pensiamo che sia un fatto grave. La proposta di legge sul salario minimo da noi presentata ha una forte valenza politica perché è nata per rivendicare una richiesta specifica ed è riuscita a creare un forte soggetto collettivo unendo le opposizioni. È una battaglia giusta che riguarda la condizione materiale di milioni di persone: non solo i cosiddetti “lavoratori poveri”, ma anche una larga fascia di popolazione che vive con sofferenza le questioni dei bassi salari e della precarietà. In questo nuovo corso del nostro Partito al centro dell’agenda politica c’è l’esigenza di affermare un impegno collettivo dalla parte del mondo del lavoro e per i diritti delle persone. Il lavoro povero colpisce circa il 12 – 13% della popolazione: lavoro povero significa salari bassi oggi e pensioni basse domani. Dobbiamo, quindi, rilanciare un messaggio ideale e ideologico: il riscatto sociale, tenendo presente che la democrazia regge nella misura in cui riesce a proporre l’inclusione sociale e che la democrazia è la tensione verso forme progressivamente più compiute di eguaglianza.
Noi Giovani Democratici pensiamo che la lotta politica contro questa destra gerarchica e corporativa si può compiere solo con un Partito forte, rinnovato ed all’altezza di essere il punto di riferimento di un’alleanza larga e plurale. Pensiamo che l’idea di fondo debba essere la stessa di cui parlava Alfredo Reichlin: costruire una sinistra larga e plurale capace di analizzare la società in cui opera e, dunque, capace di difendere gli interessi del Paese. A partire da chi ha di meno.