Politica
lunedì 27 gennaio 2025
Giorno della Memoria, Biancani ai giovani studenti: "Salvaguardate le testimonianze dei sopravvissuti"

di Ufficio Stampa Comune di Pesaro
Il discorso del sindaco di Pesaro, Andrea Biancani, durante la cerimonia solenne in prefettura per la consegna delle medaglie in onore dei deportati e il Consiglio comunale monotematico.
«Oggi ricordiamo coloro che, sopravvissuti all’orrore dell’Olocausto, hanno avuto il coraggio di testimoniare la loro esperienza e di raccontare quelle atrocità. Con grande onore e riconoscenza saluto e ringrazio per la loro presenza i famigliari e i cari di Gennaro Arduini, Emilio Gasperini, Guido Zonghetti, Bruno Albertini, Arnaldo Baldini, Angelo di Orazio, Pasquale Lorenzi, Giuseppe Michelacci, Alberico Tombari e Armando Vitali; italiani deportati nei lager. Voi famigliari, con coraggio, avete vissuto, quotidianamente, la memoria di questa orribile pagina di storia e oggi rappresentate il ricordo di chi, ha lottato per un futuro diverso e migliore. Il Giorno della Memoria è un momento fondamentale, per fare i conti con il passato e per rinnovare il nostro impegno, affinché simili atrocità non accadano mai più. Tra pochi anni, purtroppo, il mondo non potrà più ascoltare la voce delle ultime memorie di chi quel dramma l’ha vissuto sulla sua pelle. Per questo, il nostro compito – e soprattutto quello di voi giovani che ci accompagnate anche oggi – è e sarà ancora più importante. Dobbiamo attivarci fin da ora per salvaguardare le loro testimonianze dirette, che altrimenti rischierebbero di scomparire con loro morte».
Poi, il ricordo alle vittime: «Oggi, Il nostro pensiero va innanzitutto a chi ha sofferto e continua a soffrire, a chi ha perso la vita in seguito all'odio e alla violenza, a chi lotta quotidianamente contro ogni forma di discriminazione, ma anche a chi non si arrende e non volta la faccia dall’altra parte. In questa sede, di fronte a questo Consiglio Comunale che ogni anno si unisce nel ricordo, voglio citare anche una figura che ha dedicato la sua vita alla testimonianza e alla preservazione della memoria: la senatrice a vita e cittadina onoraria di Pesaro: Liliana Segre. Una donna di cui siamo orgogliosi, capace di parlare ai giovani, che ci insegna – ogni giorno - a custodire il passato essendo attivi nel presente, con un agire impegnato e concreto rivolto all’inclusione, alla solidarietà e contro l’indifferenza, promuovendo la cultura della Pace», ha sottolineato il sindaco Biancani.
Gennaro, Emilio, Guido, Bruno, Arnaldo, Angelo, Pasquale, Giuseppe, Alberico, Armando e Liliana, «sono simbolo di speranza, di forza, di resistenza e di coraggio. Con il loro impegno, ci ricordano che la memoria non è solo un atto simbolico, ma un dovere quotidiano. La memoria è la nostra responsabilità verso le vittime, verso le generazioni future, verso la verità. Nell’anno speciale appena concluso, nel quale abbiamo celebrato il conferimento del titolo di Capitale italiana della cultura, abbiamo fatto nostro il valore della pace, promuovendo tematiche rivolte alla solidarietà e opponendoci fortemente ad ogni forma di violenza e di razzismo. Un concetto che abbiamo vissuto a pieno ospitando; la 57esima edizione della Marcia Nazionale per la Pace, voluta da Monsignor Sandro Salvucci e ripresa nell’Angelus anche da Papa Francesco; la proiezione del docufilm “Liliana” e Rondine Cittadella della Pace, nell’evento di chiusura di Pesaro 2024. Per noi, dunque, la cultura, non significa soltanto il valore artistico di ciò che la nostra città è in grado di proporre, ma anche la promozione di principi forti, tra cui l’uguaglianza, la fratellanza e la lotta alla violenza», ha rimarcato Biancani.
Pesaro, inoltre, ha da poco abbracciato i suoi nuovi cittadini italiani. «Donne e uomini, giovani e adulti ai quali è stata ufficialmente conferita la cittadinanza del nostro Paese nel 2024. Un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto, per dare un messaggio di benvenuto e integrazione nella nostra comunità a 300 persone. Infine, rinnovo l’invito a ciascuno di voi – ha concluso il sindaco Biancani, rivolgendosi soprattutto alle giovani generazioni -. Custodiamo la memoria con passione e determinazione, ma rilanciamola e valorizziamola riuscendo insieme a costruire un futuro senza divisioni, libero e unito. A Liliana Segre e a tutti coloro che hanno vissuto la tragedia dell’Olocausto, a tutte le vittime di quella barbarie, rendiamo oggi il nostro omaggio».
Il sindaco Biancani ha ringraziato per l'accoglienza il prefetto di Pesaro, Emanuela Saveria Greco; per la presenza le autorità militari, civili, religiose; gli oltre 150 studenti presenti, gli insegnanti e gli operatori per la proficua e continua collaborazione. Ha poi consegnato, assieme al prefetto, le medaglie in onore ai deportati dei famigliari di Guido Zonghetti e Emilio Gasperini, due dei dieci Internati Militari Italiani ricordati durante le celebrazioni.