Politica

venerdì 23 dicembre 2022

Giorgia Meloni visita i militari italiani in Iraq

Giorgia Meloni visita i militari italiani in Iraq

di ANSA

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, è giunta a Baghdad, in Iraq, dove questa mattina è stata accolta dal premier Mohammed Shia Al Sudani con cui ha avuto un colloquio al Palazzo del governo.

Meloni ha incontrato nella capitale irachena l'ambasciatore italiano Maurizio Greganti e alla base militare Union 3, sede dei Comandi della Missione Nato (NMI) e della Coalizione anti-Daesh (OIR), il comandante della missione, il generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci, una rappresentanza di militari italiani presenti e il personale del contingente militare italiano in Iraq.

di Repubblica

"Un Iraq forte è una condizione per la prosperità in Medio Oriente - ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni - al suo arrivo in Iraq durante la visita ai contingenti militari italiani dispiegati nel Paese, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa irachena Shafaq News. Il fatto che il governo iracheno consideri il 25 dicembre come una festa ufficiale è un segno di rispetto per la comunità cristiana", ha aggiunto da Baghdad dove è arrivata in mattinata per una visita che tocca nel corso della giornata la città di Erbil, nella regione autonoma del Kurdistan iracheno".

"L'Iraq è una Nazione che ha compiuto importanti passi avanti sul piano della sicurezza e della stabilità politica e che dal nostro punto di vista può guardare con ottimismo alla ricostruzione. L'Italia è da sempre in prima linea nel sostenere l'Iraq a 360 gradi. Lo facciamo anche nel quadro della Coalizione Anti Daesh: perchè non vi può essere stabilità e prosperità in Medio Oriente senza un Iraq forte. L'Italia è stata sempre al fianco dell'Iraq nella sua rinascita - ha detto Meloni in visita a margine del colloquio con il primo ministro della Repubblica dell'Iraq - Le  nostre relazioni bilaterali sono intense e hanno radici profonde. Collaboriamo dal punto di vista energetico, industriale e culturale. Dobbiamo ora fare di più e rafforzare il nostro partenariato. Il 2023 deve rappresentare l'anno della svolta delle nostre relazioni bilaterali", ha notato.

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