Politica

lunedì 28 ottobre 2024

Servizi sociali, Uniti per San Costanzo: "Respingiamo le distorsioni dell'amministrazione comunale"

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Servizi sociali, Uniti per San Costanzo: "Respingiamo le distorsioni dell'amministrazione comunale"

di Uniti per San Costanzo

In merito al recente comunicato dell’attuale amministrazione di San Costanzo, il gruppo consiliare Uniti per San Costanzo desidera chiarire i punti contestati e fornire ai cittadini una visione completa della gestione del settore dei servizi sociali.

Riteniamo che il comunicato stampa sopra citato appaia come un tentativo di rappresaglia e di spostamento dei temi a seguito del nostro comunicato stampa, in cui sono state precisate alcune informazioni trascurate in merito alle opere pubbliche di cui non è ancora arrivata dichiarazione chiara.

Il Sindaco Domenico Carbone e l'Assessore Vitali hanno attribuito alla sottoscritta Milena Volpe, in qualità di ex Assessore ai Servizi Sociali e attuale Consigliera del gruppo Uniti per San Costanzo, la responsabilità delle difficoltà attuali dei servizi sociali per una presunta rinuncia a due assistenti sociali nel febbraio 2024 e di non poter gestire in maniera più fluida i progetti per una palese diminuzione delle risorse. E ’mio compito fare chiarezza su quanto realmente accaduto e porre fine alle interpretazioni faziose e alla distorsione dei fatti.

Il 22 febbraio 2024, il Comitato dei Sindaci dei 9 comuni dell'Ambito Sociale (Fano, Mondolfo, Pergola, Terre Roveresche, Mondavio, San Lorenzo in Campo, Monte Porzio, Fratte Rosa oltre a San Costanzo) si è riunito per definire le linee di indirizzo per garantire i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS) su tutto il territorio. L'Ambito Sociale rappresenta uno strumento fondamentale per assicurare una distribuzione equa delle risorse umane e finanziarie, in modo tale che anche i comuni più piccoli possano offrire servizi adeguati ai propri cittadini, servizi che in maniera autonoma non potrebbero permettersi. In quella sede, dopo una lunga discussione, è stato deciso all'unanimità, di adottare i criteri disposti dalla legge 178/2020: assegnare di base un assistente sociale ogni 5.000 abitanti e scendere ad una assistente sociale ogni 4.000 per il Comune di Fano al fine di garantire al comune capofila risorse per la gestione progettuale ed economica per tutti i comuni che annualmente si aggira attorno ai 8.5 milioni di euro.

Nella collaborazione reciproca fra comuni dell’Ambito Sociale si è sempre concretizzata la disponibilità a rimodulare periodicamente le risorse umane in virtù delle necessità emergenti garantendo tuttavia gli standard di base. San Costanzo, con una popolazione di circa 4.560 abitanti, nel 2019 al mio insediamento aveva esclusivamente un'assistente sociale dipendente comunale a tempo pieno. Le attività promosse dalla sottoscritta in qualità di assessore che si sono avviate subito dal mese di ottobre 2019 (incontri con psicologi, campagne di prevenzione sanitaria e progetti di inclusione familiare che hanno elevato il livello di offerta dei servizi) sono state organizzate con l’organico minimo standard. Solo successivamente nel 2021 è stata inserita per 12 ore un’assistente sociale dell’Ambito e ad agosto 2023 un’ulteriore unità per altre 12 ore su mia esplicita richiesta presentando evidenze concrete di aumento di mole di attività a cui l’Ambito Sociale ha risposto positivamente con l’attribuzione di un supporto al lavoro. Tali professioniste aggiuntive sono rimaste fino a settembre 2024.

Mi dispiace constatare come il Sindaco e l'Assessore abbiano deciso di manipolare il voto della citata delibera di Ambito, per farne una lettura tendenziosa e screditare il mio operato politico, piuttosto che riconoscere umilmente la qualità delle attività ereditate. La scelta di adeguarsi ai criteri fissati dalla legge e di abbassarli per il Comune di Fano, basata su un confronto approfondito con gli altri Sindaci dell'Ambito, è stata presa nell'interesse dell'equilibrio complessivo dei servizi offerti dai comuni partecipanti e non per una presunta negligenza nè per rifiutare due assistenti sociali, come mi è stato attribuito, pur nella garanzia della flessibilità della collaborazione fra comuni.

Trovo invece preoccupante l'atteggiamento scorretto dell'attuale amministrazione nel trattare un tema tanto delicato quanto cruciale per la comunità. I servizi sociali rappresentano una garanzia per le persone più fragili, e il modo in cui sono gestiti richiede serietà e responsabilità.

Voglio inoltre sottolineare che l'Ambito Sociale, negli ultimi anni, ha rappresentato un modello di collaborazione tra i comuni, capace di arrivare congiuntamente alla definizione di decisioni difficili, come quella di istituire l'Azienda dei Servizi alla Persona, un progetto che avrebbe potuto garantire ulteriori risorse e opportunità per il nostro Comune, iniziativa, poi bloccata dalla Regione Marche nel dicembre 2022 e di cui si è ancora in attesa. 

La politica non è fatta di slogan, ma di fatti e di visione collettiva per il bene della comunità. 

Come gruppo consiliare “Uniti per San Costanzo” continueremo a vigilare e a proporre soluzioni nell'interesse di tutti i cittadini, ponendo sempre al centro il benessere della comunità.

Primo, registrazione presso il Tribunale di Pesaro n°3/2019 del 21 agosto 2019. P.Iva 02699620411

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