Fossombrone, Vitri attacca Baldelli: "Il laboratorio analisi non è stato salvato, solo propaganda elettorale"

«In un primo momento ho pensato fosse un episodio di Scherzi a Parte, poi mi sono resa conto che era solo l’ennesima performance del candidato di Fratelli d’Italia». 

Con queste parole la consigliera regionale Micaela Vitri commenta il video in cui l’assessore Francesco Baldelli afferma che il laboratorio analisi dell’ospedale di Fossombrone non sarebbe stato eliminato, mostrandosi mentre applica un nuovo adesivo con la dicitura “laboratorio analisi” all’ingresso del presidio.

Vitri parla di una «presa in giro dei cittadini della vallata del Metauro», ricordando che già nel 2020 Baldelli, insieme a Giorgia Meloni e Francesco Acquaroli, prometteva un rilancio dell’ospedale che non si è mai concretizzato. 

«In questi cinque anni – aggiunge – non è stato fatto nulla per potenziare i servizi sanitari: i tempi di attesa sono aumentati, l’emergenza-urgenza non è migliorata e ora si prova a nascondere con un adesivo ciò che invece è scritto nero su bianco nella determina n. 995 del 1° agosto 2025».

Secondo la consigliera, la stessa determina non solo non garantisce il laboratorio analisi, ma ridimensiona anche l’organizzazione dell’emergenza territoriale sostituendo la MSA con i Punti Potes, eliminando così l’obbligo della presenza del medico a bordo dei mezzi del 118 a Fossombrone, Cagli e Sassocorvaro-Auditore. 

«È grave – prosegue Vitri – che si cerchi di negare un rischio di soppressione che i cittadini hanno toccato con mano».

La consigliera attacca inoltre la gestione complessiva della sanità regionale: «Le opere nei presidi sono possibili solo grazie ai fondi del Pnrr, che Fratelli d’Italia non ha votato, e ora si tenta di rivendicarne i meriti». Infine lancia una sfida diretta: «Invito l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini, vero delegato del settore e ricandidato con la Lega, a venire a Fossombrone per un confronto pubblico. I cittadini meritano risposte chiare, non slogan né inaugurazioni di strutture mai realmente attivate».