Politica
lunedì 02 maggio 2022
Fondi per l'autismo, Biancani: "Dalla Regione la metà delle risorse per il 2022 a fronte di richieste triplicate"

di Ufficio Stampa
"Risorse insufficienti per pagare gli interventi specialistici, la Regione stanzierà più fondi per le famiglie?".
In un'interrogazione urgente, sottoscritta da Andrea Biancani, dalla consigliera Micaela Vitri e da tutto il gruppo del PD, il Vicepresidente del Consiglio regionale solleva la questione dei contributi destinati alle famiglie di persone con disturbi dello spettro autistico.
Nel quesito si richiama la legge regionale del 2014 che prevede sostegni economici per interventi educativi e riabilitativi, riconosciuti dall’Istituto Superiore della Sanità ed erogati da parte di operatori specializzati. "Sono prestazioni che rientrano nei LEA, i Livelli essenziali di assistenza che il Sistema sanitario è tenuto a riconoscere – spiega Biancani – e le famiglie che hanno chiesto questi contributi negli ultimi cinque anni sono più che triplicate, passando da 131 nel 2016 a 453 nel 2021.
Lo scorso anno in totale dalla Regione sono stati stanziati 448 mila euro, mentre al momento per il 2022 la Giunta ha previsto 248mila euro. Questi fondi consentirebbero alle famiglie di ottenere contributi sufficienti per coprire circa il 25% delle spese effettuate, senza avere garanzie per programmare i prossimi interventi. Per le persone con disturbi dello spettro autistico questi servizi sono fondamentali e interrompere percorsi già avviati può avere gravi ripercussioni, con la perdita di competenze e di autonomia". I programmi riabilitativi riconosciuti comprendono interventi comportamentali e psicologici, terapia logopedica, terapia psicomotoria e altri trattamenti ritenuti essenziali. "Per mantenere lo stesso livello di contribuzione dello scorso anno è necessario integrare con almeno altri 200mila euro – conclude Biancani – ed è quello che chiedo alla Giunta, in modo da assicurare ai genitori la possibilità di coprire circa il 40% delle spese per gli interventi specialistici che oltre ad essere un sostegno e un sollievo per le famiglie, aiutano le persone con autismo a non restare isolate e ad acquisire indipendenza. In un periodo come quello attuale, di incertezze economiche e di difficoltà lavorative, questi contributi sono indispensabili per molti nuclei familiari”.