Politica
martedì 08 luglio 2025
Fondazione Teatro della Fortuna, buco da 500mila euro: “Gestione fallimentare del PD”
news“Una fotografia impietosa, che documenta con precisione i danni provocati da anni di mala gestione”. Così il sindaco di Fano, Luca Serfilippi, commenta la relazione redatta dal dottor Camillo Catana Vallemani sulla situazione economico-patrimoniale della Fondazione Teatro della Fortuna al 31 dicembre 2024. Il documento evidenzia una perdita d’esercizio pari a 397.695,91 euro, a cui si aggiunge l’obbligo di ricostituire il fondo di dotazione da 100.000 euro, oggi inesistente. Un disavanzo totale che supera i 500mila euro, definito dal primo cittadino “eredità della gestione fallimentare del Partito Democratico”.
L’analisi contabile individua oltre 293mila euro di svalutazioni, rettifiche e irregolarità legate alla mancata emissione di fatture, sponsorizzazioni mai incassate, registrazioni contabili prive di documentazione e costi non contabilizzati. Emblematica la concessione gratuita del Teatro in 52 occasioni tra il 2020 e il 2024: in questi casi, la Fondazione si è fatta carico di oltre 123mila euro di spese – tra personale, pulizie, utenze e sicurezza – senza ricevere alcun rimborso, né registrare le voci in bilancio.
La relazione evidenzia anche numerosi debiti verso partner e fornitori, tra cui la Cooperativa Opera, la Fondazione Rete Lirica Marche e l’Orchestra Rossini, con posizioni creditorie pendenti da anni. Ancora più preoccupante, secondo Vallemani, è la totale erosione del fondo patrimoniale di 100.000 euro, obbligatorio per legge a garanzia della stabilità dell’ente.
Il sindaco Serfilippi parla di “un sistema basato sull’improvvisazione e sull’omertà contabile”, sottolineando come il PD abbia sostenuto questa gestione fino alla fine. L’appello è ora rivolto agli altri soci, BCC e Fondazione Carifano, per condividere un percorso di risanamento e valutare anche modifiche statutarie: “Non è accettabile che i costi della cattiva amministrazione ricadano su chi non ha alcuna responsabilità”.
Serfilippi conclude con un invito al Partito Democratico: “Il danno è certo, le responsabilità evidenti. Davanti a un buco da mezzo milione di euro, dovrebbero almeno avere il coraggio di chiedere scusa alla città”.