Politica
lunedì 14 aprile 2025
E' stato firmato ufficialmente l'accordo quadro fra Beko Europe, Governo, Regioni e parti sociali

È stato firmato l’accordo quadro tra Beko Europe, il governo, le Regioni e le parti sociali sul piano di trasformazione industriale che coinvolge gli ex stabilimenti Merloni e Whirlpool in Italia. Il documento, approvato con l’88% dei consensi dai lavoratori, punta a riorganizzare e rilanciare le attività nel Paese garantendo sostenibilità e competitività nel lungo periodo.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha parlato di un “accordo importante, storico, per governare al meglio questa transizione industriale salvaguardando la forza straordinaria del Made in Italy”, sottolineando che “tutti gli stabilimenti rimarranno in attività e non ci saranno licenziamenti, ma solo eventuali uscite volontarie incentivate”.
Soddisfazione è stata espressa anche da Beko Europe. “L’Italia è sempre stata un pilastro strategico per le nostre attività globali – ha dichiarato Fatih Ebiçlioğlu, presidente della divisione Beni di Consumo Durevoli di Koç Holding – e l’accordo di oggi segna un passo decisivo per il nostro futuro nel Paese”.
Secondo Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile per il settore elettrodomestico, l’intesa riduce gli esuberi previsti da oltre 1.900 a 937, a cui si aggiungono i 287 del sito di Siena. Per quest’ultimo, è previsto l’accesso agli ammortizzatori sociali conservativi e a uscite incentivate su base volontaria, evitando così licenziamenti.