Politica

venerdì 06 dicembre 2024

Pantaloni (Fratelli d'Italia Ascoli Piceno): "Perché il PD Pesaro deve criticare ogni decisione della Regione?"

Pantaloni (Fratelli d'Italia Ascoli Piceno): "Perché il PD Pesaro deve criticare ogni decisione della Regione?"

di Francesca Pantaloni coordinatrice Fratelli d'Italia Ascoli Piceno

Per quale motivo il Partito Democratico pesarese non riesce ad avere una visione di rilancio e sviluppo collettivo delle Marche e di tutte le aree dell’entroterra? 

Per quale motivo il Partito Democratico pesarese deve criticare, per partito preso, ogni decisione della Regione Marche e del Governatore Francesco Acquaroli, anche a costo di danneggiare i nostri fantastici borghi montani?

È imbarazzante, se non vergognoso, vedere come ci siano esponenti di tale partito capaci di puntare il dito anche contro una scelta lungimirante come quella di sostenere la candidatura, univoca e coesa, della Civitas Appenninica a Capitale Europea della Cultura 2033. 

La decisione della Regione Marche mira alla tutela, alla valorizzazione e al rilancio di tutte le aree del cratere sismico, e mostra grande capacità di fare rete anche a livello interregionale, tra territori che stanno vivendo problematiche note a tutti come il rischio spopolamento e il post-sisma, dal quale il Centro Italia sta faticosamente rialzandosi. 

Con grande rammarico constatiamo come il PD continui a evidenziare tutta la propria ostilità verso i borghi e le aree dell’entroterra: quando il partito era al Governo della Regione Marche, si è ben guardato dal dare il via alla ricostruzione di queste zone; ora che, invece, tutta la macchina sta lavorando a pieno regime, iniziano a vedere la luce nuovi immobili pubblici e privati e si sta seriamente lavorando su servizi, infrastrutture e rilancio del patrimonio artistico-culturale, il Partito Democratico tenta di mettere i bastoni tra le ruote a chi ha una visione di crescita dell’intera area dell’Appennino. 

Cosa hanno fatto di male al PD pesarese città come Arquata del Tronto, Force, Camerino, Fabriano, Urbino, Accumoli, Amatrice, Norcia e tante altre? 

Perché l’unico pensiero è quello di centralizzare ogni iniziativa nella loro città, che è tanto splendida quanto massacrata da una grave mancanza di visione e programmazione? 

Neppure con il riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura 2024, l’Amministrazione di Pesaro è riuscita a valorizzare il proprio territorio, realizzando solo una minima parte del dossier presentato. 

Noi siamo ben felici di sostenere e supportare ogni iniziativa che possa dare forza e speranza a tutte le aree del cratere e dell’entroterra, come quella della candidatura della Civitas Appenninica a Capitale Europea della Cultura 2033. 

Siamo al fianco del Presidente Francesco Acquaroli, della Regione Marche e di tutti coloro che, davvero, vogliono il bene dei nostri territori.

Primo, registrazione presso il Tribunale di Pesaro n°3/2019 del 21 agosto 2019. P.Iva 02699620411

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