Politica
venerdì 09 aprile 2021
Ex Manicomio, Biancani: "Va inserito nel Piano triennale della Cultura, per la Regione diventi una priorità"

di Ufficio Stampa Andrea Biancani
In Regione si sta discutendo il nuovo Piano triennale della Cultura, un documento che orienterà le scelte della Regione in questo settore per i prossimi anni e il Vicepresidente Biancani vuole cogliere l’opportunità per il recupero del San Benedetto in chiava culturale.
“Quando il Piano è arrivato alla Prima Commissione, di cui faccio parte, ho proposto diversi emendamenti per migliorarlo. Tra questi c’era anche quello per inserire l’ex manicomio nell’elenco dei grandi contenitori da recuperare in chiave culturale. Purtroppo in Commissione, siccome non tutti conoscono l’importanza del complesso, c’era il rischio che fosse bocciato, per questo ho deciso di ritirarlo per ripresentarlo direttamente in Consiglio, dove la discussione potrà essere ulteriormente approfondita e coinvolgerà tutti i consiglieri. In questo modo l’emendamento potrà essere approvato insieme alla versione definitiva del Piano.” Spiega Biancani.
L’inserimento nella parte del Piano dedicata ai “progetti di recupero e rigenerazione urbana a base culturale” sarebbe molto importante perché i luoghi lì menzionati saranno quelli prioritari nella ricerca di risorse nazionali ed europee, per finanziare tali recuperi. Secondo Biancani “La presenza del San Benedetto nell’elenco sarebbe la conferma definitiva delle reali intenzioni dalla Giunta Regionale di voler valorizzare un suo bene così importante”.
L’edifico è di proprietà di ASUR, quindi della Regione, e per lo stato di abbandono in cui versa, diventa sempre più importante intervenire, per evitare da un lato, che con il passare del tempo gli interventi diventino sempre più cari e, dall’altro lato, di non riuscire più a impedire i crolli di una struttura così importante per la storia della città. “Pensare che un’area in cui ci sono elementi la cui storia risale al ‘500, al ‘600 e all’800, in pieno centro e inserita tra la San Giovanni, gli Ortii Giuli e Porta Rimini, ancora non sia stata riqualificata, fa male, ma le risorse necessarie sono talmente tante che non è mai stato possibile. Nei prossimi anni, mai come prima, dallo Stato e dell’Europa arriveranno bandi e contributi, occasioni importanti ma che per essere sfruttate richiedono che già da ora ci si prepari” ha commentato Biancani. L’emendamento è importante nonostante l’accordo già firmato da Comune e Regione per il bando nazionale sulla qualità dell’abitare: “ad oggi, ritengo che il Comune di Pesaro abbia fatto bene a presentare il recupero dell’edificio al bando sulla qualità dell’abitare, perché è una strada che va tentata, e sono contento che la Regione stia dando il suo supporto. Tale percorso ha due criticità in quanto da una parte sarà molto difficile sarà molto difficile vincere e qialora ci si riuscisse, le risorse permetterebbero il recupero solo di una parte dell’area. Per questo ritengo che sia importante iniziare a valutare anche altri percorsi paralleli per il recupero del complesso o di sue parti, i chiostri, la chiesa, l’ex lavanderia ecc., putando in particolare sulla base culturale che, per la storia, l’architettura e la collocazione del complesso è la sua vocazione più naturale. La mia proposta in Consiglio ci permetterebbe proprio questo: chiarire che, ogni volta che si presenterà la possibilità di trovare risorse per recuperare degli spazi in chiave culturale, la Regione dovrà tenere in considerazione il San Benedetto tra le priorità.”
La palla passa quindi dalla Commissione all’intero Consiglio Regionale, che dovrà votare questo emendamento, “è un’occasione che la Regione non deve farsi sfuggire per recuperare un bene di sua proprietà che non è importante solo per Pesaro ma per tutto il territorio regionale, perché può diventare un contenitore culturale di grande pregio e un vanto per le Marche. Votare questa proposta e mettere nero su bianco che il San Benedetto è una priorità per la Regione sarebbe la conferma della volontà espressa dalla Giunta di avere a cuore la questione, una eventuale bocciatura sarebbe, al contrario, un segnale molto negativo da parte della Regione, per questo mi auguro che in Consiglio non ci siano problemi e si potrà votare tutti insieme nell’interesse collettivo dei marchigiani. Invito soprattutto i consiglieri del territorio a sostenere la proposta che rappresenta un’opportunità che fino ad ora non abbiamo mai avuto e che non possiamo lasciarci sfuggire” ha concluso Biancani.