Politica
sabato 13 gennaio 2024
Minardi (PD Fano): "Difficile costruire un'ampia alleanza per il candidato sindaco senza partecipare agli incontri"

di Renato Claudio Minardi segretario PD Fano
Abbiamo cercato in ogni modo le condizioni per costruire una alleanza ampia che vedesse tutto il centro sinistra unito in vista delle prossime elezioni amministrative in programma per il 9 giugno prossimo.
Nella la riunione del 27 novembre u.s. convocata dal centro sinistra (a cui erano presenti i rappresentanti della attuale compagine amministrativa fanese e dei Progressisti) si era deciso di sospendere le procedure per le eventuali primarie per la scelta del candidato Sindaco con l’impegno di individuare i nomi di possibili ulteriori candidature ed aprire poi un confronto tra le parti dopo un passaggio che ogni forza politica avrebbe fatto al proprio interno.
Sono emerse altre tre proposte su cui confrontarsi da parte dell’attuale coalizione di centro sinistra che governa la città: Cora Fattori, Etienn Lucarelli e Cristian Fanesi che si uniscono a quella di Samuele Mascarin.
A questo confronto, che avremmo voluto fare tra Natale e Capodanno e poi fissato su richiesta del M5Stelle a dopo l’Epifania, l'area Progressista non ha partecipato sottraendosi al confronto perché si richiede preventivamente di rinunciare definitivamente alle primarie.
Primarie, strumento democratico, viste in un'ottica di squadra e non di divisione, che erano state messe in stand by proprio per cercare una possibile convergenza su un nome condiviso.
Confronto che aveva come obiettivo la ricerca di una condivisione su un nome gradito anche ai Progressisti.
Ma il nome o i nomi dai Progressisti non sono stati avanzati ed il confronto evitato.
Se ci si sottrae al confronto è oggettivamente difficile costruire una alleanza ampia.
Tutto ciò dopo che sempre nella riunione del 27/11 i Progressisti non hanno voluto, dopo la nostra proposta, entrare nel merito delle questioni programmatiche per lo sviluppo della città con una prospettiva che guardasse il 2050.
Avremmo voluto discutere del programma e poi delle candidature che lo avrebbero dovuto rappresentare in campagna elettorale.
Purtroppo non ci è stata data questa possibilità.
Siamo rammaricati di questo atteggiamento di chiusura e rilanciamo la possibilità nelle prossime ore di riaprire il tavolo con l’auspicio che questa volta tutti decidano di sedersi e dialogare.