Politica
mercoledì 20 luglio 2022
Draghi: "L'unica strada è ricostruire un patto di fiducia, sono qui perché me lo hanno chiesto gli italiani"
newsdi ANSA
E' da poco terminata nell'Aula del Senato la seduta con le comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi.
Il premier in Aula ha chiesto "Un nuovo patto di fiducia" alle forze politiche, sottolineando i risultati ottenuti nei mesi dal governo ma anche le difficoltà legate ai no e agli ultimatum.
"L'unica strada - ha detto - se vogliamo ancora restare assieme, è ricostruire daccapo questo patto, con coraggio, altruismo, credibilità".
"Mercoledì - ha sottolineato in apertura del suo discorso - scorso ho rassegnato le dimissioni. Questa decisione è seguita al venir meno della maggioranza di unità nazionale che ha appoggiato il governo dalla sua nascita. Il capo dello Stato le ha respinte e chiesto di informare il Parlamento. Decisione che ho condiviso. Oggi mi permette di spiegare a voi e agli italiani questa decisione tanto sofferta quanto dovuta".
Il premier ha rivendicato i risultati ottenuti dal suo governo in questi 17 mesi. Ma ha anche indicato una serie di obiettivi per i quali, ha evidenziato, serve un nuovo patto di fiducia". "Non serve una fiducia di facciata - ha evidenziato - che svanisca di fronte ai provvedimenti scomodi".
Bisogna spingere sui contratti collettivi, punto di forza del sistema industriale, ha evidenziato. "Serve una riforma delle pensioni - ha proseguito - che garantisca meccanismi di flessibilità in uscita e un impianto sostenibile ancorato al sistema retributivo". "Il disegno di legge" sulla concorrenza, che riguarda anche "i taxi" e le concessioni balneari" deve "essere approvato prima della pausa estiva. Ora c'è bisogna di un sostegno convinto all'azione dell'esecutivo" non il sostegno a proteste talvolta violente.
di Repubblica
"Le comunicazioni di oggi mi permettono di spiegare le ragioni di una scelta tanto sofferta quanto dovuta", ha aperto così il suo attesissimo discorso, il presidente del Consiglio Mario Draghi nelle comunicazioni al Senato. In Aula c'è silenzio e il tono del premier è perentorio. Rivendica il risultati del suo governo: Le "riforme della giustizia, della concorrenza, del fisco, degli appalti oltre alla corposa agenda delle semplificazioni sono un passo essenziale per l'Italia. Ad oggi tutti gli obiettivi del Pnrr sono stati raggiunti", ha detto. Qui la voce si alza e anche lo sguardo dal foglio per ricordare che il paese mostra segnali evidenti di contrarietà a una crisi di governo in questa fase. "Non votare la fiducia di un governo di cui si fa parte è un gesto politico evidente. Non è possibile ignorarlo, non è possibile contenerlo perché vuol dire che chiunque può ripeterlo. Non è possibile minimizzarlo perché viene dopo mesi di strappi e ultimatum. L'unica strada se vogliamo ancora rimanere insieme è ricostruire daccapo questo patto, con coraggio, altruismo, credibilità. A chiederlo sono soprattutto gli italiani. La mobilitazioni di questi giorni è senza precedenti e impossibile da ignorare", dice il premier.