Politica
venerdì 16 settembre 2022
Draghi: "C'è gente che vuole togliere le sanzioni e parla di nascosto con i russi, non condivido questa visione"

di Repubblica
No. Mario Draghi non è disponibile a un secondo mandato a Palazzo Chigi. Così nella conferenza stampa dopo il Cdm che ha approvato il dl Aiuti Ter. Per il premier le sanzioni alla Russia funzionano e il Pnrr non va toccato: "Il Paese che vedo oggi è forte, leale all'alleanza atlantica e che cresce economicamente, non posso fare previsioni su quello che succede. Non condivido la visione negativa di chi vede che il Pnrr così non va bene e chi parla di togliere le sanzioni e parla di nascosto con i russi, c'è gente che lo fa e c'è gente che non lo fa", dice ancora Draghi che ha poi invitato tutti gli italiani a votare il 25 settembre.
Nel pomeriggio il premier è nelle Marche, colpite da un violento nubifragio che ha causato morti e dispersi.
Il caso del dossier Usa sui finanziamenti russi ai partiti ed esponenti politici di alcuni Paesi è stato al centro dell'audizione di questa mattina del prefetto Franco Gabrielli davanti al Copasir, convocata dal presidente Adolfo Urso. Al momento, non ci sarebbero nelle carte arrivate ora riferimenti a partiti italiani. Dopo il rapporto statunitense - che ha mandato in fibrillazione la campagna elettorale - la politica estera continua ad animare, di rimbalzo, la campagna elettorale.
Ieri il Parlamento europeo ha condannato - in una pesante relazione - l'Ungheria di Viktor Orban per i suoi "sforzi deliberati e sistematici del governo ungherese" contro i valori dell'Ue. Ma la coalizione di centrodestra ancora una volta si è spaccata in un voto su Orban. Tra i voti contrari quelli di Fratelli d'Italia e Lega, compatti nei loro gruppi di Ecr e Id. Oggi Giorgia Meloni commenta: "Orban ha vinto le elezioni, l'Ungheria è un sistema democratico". Forza Italia, invece, ha votato a favore (in linea con il gruppo del Ppe) e Silvio Berlusconi ha avvertito: "Fuori dal governo se è antieuropeista". E Pd e M5S attaccano.