Politica
giovedì 29 settembre 2022
Dopo i referendum (illegali) la Russia procederà rapidamente ad annettere i territori ucraini occupati

di Il Post
Martedì sera la Russia ha annunciato i risultati del referendum illegale, definito una farsa, per annettere alla Federazione russa quattro regioni dell’Ucraina parzialmente occupate dall’esercito russo e dalle forze separatiste filorusse: come ampiamente previsto, ha vinto l’annessione con percentuali irrealistiche.
I referendum riguardano quattro milioni di persone che vivono nelle repubbliche autoproclamate di Luhansk e Donetsk (che la Russia già considera indipendenti) e nelle zone occupate di Zaporizhzhia e Kherson: queste regioni, nel complesso, costituiscono il 15 per cento del territorio ucraino. Secondo i risultati annunciati dal governo russo, l’annessione ha vinto con il 99 per cento dei voti a Donetsk, con il 98 a Luhansk, con il 93 a Zaporizhzhia e con l’87 per cento a Kherson.
I referendum sono considerati illegali dall’Ucraina e dalla stragrande maggioranza della comunità internazionale, non soltanto perché avvengono in territori militarmente occupati. Le modalità del voto, che si è svolto in cinque giorni a partire da venerdì della scorsa settimana, mostrano chiaramente come i referendum siano stati una farsa, e non abbiano rispettato in alcun modo gli standard minimi di un processo elettorale valido.
Tra le altre cose, molte persone sono state costrette a votare con la minaccia delle armi, la segretezza del voto non è quasi mai stata rispettata e le operazioni di conteggio non sono state supervisionate da nessun organismo internazionale.
È praticamente certo che, dopo aver annunciato questi risultati, la Russia procederà rapidamente ad annettere i territori ucraini occupati. Alcuni parlamentari russi hanno detto che la Duma, il parlamento russo, potrebbe votare sulla questione già la settimana prossima, il 4 ottobre.