Politica
domenica 23 gennaio 2022
Chi sarà il tredicesimo Presidente della Repubblica Italiana?
newsda La Gazzetta del Sud
Domani lunedì 24 gennaio iniziano ufficialmente le operazioni di voto che porteranno all'elezione del nuovo presidente della Repubblica (il 13° della storia) ed al successore di Sergio Mattarella.
Il toto nomi
Mario Draghi, Paolo Maddalena, Giuliano Amato, Maria Elisabetta Casellati, Letizia Moratti, Marta Cartabia, Paola Severino, Elisabetta Belloni, Pierferdinando Casini, Paolo Gentiloni.
Impazza il toto nomi in vista dell'imminente elezione del nuovo capo dello Stato. C'è chi vorrebbe una donna, chi una personalità forte (si è fatto anche il nome del magistrato calabrese Nicola Gratteri).
Insomma ce n'è davvero per tutti i gusti. Ma c'è anche chi è pronto a riconsiderare l'eventualità di un Mattarella bis e chi è pronto a giocarsi la partita al momento giusto con un nome da lanciare quando la partita potrebbe complicarsi.
Un nome magari mai trapelato per non rischiare di bruciarlo.
Per Sky Tg 24: "I più conservatori puntano sul ministro Franco, tutela per i conti e il Pnrr, anche se lui storce il naso alla sola idea di allontanarsi da via XX Settembre. In tanti scommettono sul primo premier donna. Così alla super gettonata ministra Cartabia si aggiunge la direttrice del DIS Elisabetta Belloni. Anche se pure qui la strada sembra tortuosa. La prima non è vista bene da tutti i partiti, mentre per la seconda sarebbe un problema scoprire la guida dei servizi. Incarico recente ed estremamente delicato di non facile sostituzione.
In calo le quotazioni di Dario Franceschini e Lorenzo Guerini. Andrebbero fatti digerire a Forza Italia e Lega che dovrebbero cedere ad un governo a guida PD.
Ed ecco allora che si ragiona su Vittorio Colao. Manager internazionale di lungo corso, piace allo staff economico di Draghi. Ma i partiti temono sarebbe troppo poco dialogante in un anno in cui vi è pure la campagna elettorale.
La new entry è Filippo Patroni Griffi, presidente del Consiglio di Stato. È bastato un incontro con Draghi per ritrovarsi candidato d’ufficio. Chi è già super invidiato è invece Renato Brunetta. Ministro anziano del governo, se Draghi venisse eletto, diventerebbe d’ufficio premier reggente. Per pochi giorni… ma sempre meglio di niente…".