Politica

martedì 26 marzo 2024

Discarica di Riceci, Vitri: "La Regione dia un segnale concreto, urgente emanare il vincolo paesaggistico"

Discarica di Riceci, Vitri: "La Regione dia un segnale concreto, urgente emanare il vincolo paesaggistico"

di Ufficio Stampa Micaela Vitri

"La Regione intende tutelare l’area di Riceci nel Comune di Petriano? Allora deve dichiarare tale area di notevole interesse pubblico ed accelerare la procedura di emanazione del vincolo paesaggistico. Questo è quello che ho chiesto al Presidente Acquaroli con una mia interrogazione - dichiara la Consigliera regionale Micaela Vitri - discussa oggi unitamente a quella della Consigliera Ruggeri. Ricordo che l’iter del progetto della discarica di Riceci poteva essere bloccato già nel febbraio 2023. Sarebbe bastato il voto favorevole della maggioranza alla mozione con cui la Ruggeri chiedeva l’aumento delle distanze. Purtroppo solo noi  dell’opposizione votammo a favore, mentre tutti i Consiglieri di destra seguirono l’ordine di scuderia impartito da Aguzzi e votarono contro. L’Assessore ha le idee confuse o le vuole confondere ai cittadini? Dico questo – continua Vitri - perché mentre qualche tempo fa sosteneva che la Regione non aveva competenze su Riceci, oggi all’improvviso cambia versione e dichiara che è stato il Genio civile a bloccare o tenere in sospeso il progetto  della discarica. Ricordo di essere stata accusata da Aguzzi di “fare annunci su cose inesatte di cui non  riesco a capire il senso fino in fondo”: questo per aver richiamato la responsabilità  della Regione sul ritardo in merito alla predisposizione del Piano dei Rifiuti che rischierebbe di comportare una nuova discarica a Riceci".

"Ma che film sta vedendo Aguzzi? La Società Aurora sta effettuando dei rilievi e perforando il terreno con dei sondaggi che stanno già  deturpando gravemente l’area. In realtà il Genio Civile, che dipende da Aguzzi, ha inviato alla Provincia di Pesaro e Urbino il documento con cui dichiara di ritenere opportuno concedere alla Società Aurora  la proroga dei termini per permetterle di effettuare i propri sondaggi. E’ il Genio Civile che, chiedendo di dare quella proroga, mette la Provincia  in difficoltà. La situazione e’ talmente evidente da rendere sconcertante l’intervento in aula di Aguzzi. Per questo ho evidenziato che non a caso la Società Aurora se la sta prendendo con la Provincia, ma non con il Genio Civile,  al punto da aver chiesto di spostare un dirigente: una intimidazione di una gravità inaudita da parte di una società privata. Allora chiedo: perché la Società Aurora non ha chiesto ad Aguzzi di togliere la sua dirigente? Adesso basta".

"Bisogna prendere atto - incalza Vitri - della netta contrarietà sull’impianto di Riceci ampiamente dichiarata e manifestata dalla battaglia dei cittadini, dei Comuni, delle associazioni e delle forze politiche impegnate nella sensibilizzazione riguardo alle conseguenze dell'insediamento della discarica sul territorio. Ricordo che il progetto della discarica di Riceci prevede di depositare ben 5 milioni di metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi, impegna una superficie di 115.790 metri quadri con una superficie di intervento complessiva di 268.000 metri quadri, movimenterà conferimenti per 200.000 tonnellate annui per 25 anni e l’ingombro totale è stimato in 44 ettari di superficie: un disastro! La Regione – precisa Vitri - non può ignorare la Convenzione Europea del Paesaggio, ratificata dal Parlamento Italiano in data 09.01.2006 (Legge n.14/2006), che recita “Il paesaggio rappresenta un elemento chiave del benessere individuale e sociale, e che la sua salvaguardia, la sua gestione e la sua pianificazione comportano diritti e responsabilità per ciascun individuo”. Anche per questo l’area va preservata mettendo in atto quello che ha chiesto anche il Comune di Petriano alla Regione che, con atto del Consiglio comunale n. 40 del 02.11.2023, ha deliberato la proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico dell’area denominata “PAESAGGIO COLLINARE DI RICECI” localizzata nel Comune di Petriano, ai sensi dell’art. 136, comma 1, lett. b) del D.lgs. 42/2004 – Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio".

"Ho chiesto al Presidente Acquaroli – aggiunge Vitri - di prendere coraggio ed essere conseguente alle dichiarazioni rese dall’Assessore competente che, in caso contrario, si smentirebbe da solo: dire la verità e fare velocemente ciò che la legge permette, visto che il provvedimento di dichiarazione di notevole interesse può essere emanato dalla Regione su proposta delle commissioni provinciali o dal Segretario regionale, su proposta della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio competente per territorio".

"Oggi l’Assessore – conclude Vitri - ha detto che il 20 marzo si è riunita la Commissione per valutare il vincolo paesaggistico. Bene! Ma Aguzzi aspettava la nostra interrogazione per farlo? Ora mi auguro almeno che possa accelerare la procedura senza perdere altro tempo. Facciamo qualcosa di utile per questo territorio che non ha bisogno di parole e promesse, troppo spesso smentite dai fatti".

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