Politica

mercoledì 11 novembre 2020

Di Domenico: "Ricci, visto che sei a Roma, passa anche da Società Autostrade per le opere compensative che aspettiamo da 10 anni"

Di Domenico: "Ricci, visto che sei a Roma, passa anche da Società Autostrade per le opere compensative che aspettiamo da 10 anni"

di Alessandro Di Domenico ex consigliere del Comune di Pesaro

Il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, è a Roma dal ministro “speranza” (il che è tutto un dire) per tentare di mettere una pezza al fallimento su tutta la linea politica, quella della sanità in particolare, da lui espressa in questi ultimi 15 anni, che lo vide già protagonista quando era Presidente della Provincia e poi sindaco.

Visto che è a Roma per l’ospedale unico, che non lo vuole nessuno a Pesaro e Fano, vada anche al Ministero dell’Ambiente e da Società Autostrade per definire un crono programma chiaro sulle opere compensative della terza corsia dell’autostrada che sono almeno 10 anni che le aspettiamo.

Non ho volutamente ricordare il casellino di Santa Veneranda perché è l’altra opera che il Presidente Acquaroli potrebbe prendere in considerazione da dover proporre da stralciare e spingere per un casello “normale” all’imboccatura della Montelabbatese, una vecchia idea bocciata dal PD pesarese (Villa Fastiggi docet) per spingere su Santa Veneranda con la scusa dell’ospedale unico a Muraglia, che, per l’appunto, non c’è più!

Quindi Ricci, se fosse stato un sindaco lungimirante, invece di fare “l’offeso” ed andare da Ministro Speranza, avrebbe fatto meglio a convocare un Consiglio Comunale, chiedere a tutti i Capi Gruppo di Consiglio di farsi ricevere tutti insieme dal Presidente della Regione e mettersi ad un tavolo per valutare le scelte future sulla sanità Pesarese.

Aver ammesso che con i fondi del MES si potrebbero potenziare gli ospedali di rete e dell’entroterra e limitare la mobilità passiva, è la certificazione del fallimento della politica sanitaria del PD in regione, ma che si è ripercossa soprattutto a Pesaro e nell’entroterra.

Quindi non vedo perché il Presidente Acquaroli debba fare un passo indietro anche se ci fossero pressioni del Ministro Speranza o del Governo di Roma.

Semmai si veda come utilizzare i 120 milioni di € per una struttura ospedaliera nuova, di eccellenza e di specialistica, collocata in maniera adeguata e che limiti per davvero la mobilità passiva verso le altre regioni, e magari utilizzando i circa 80 milioni di €, per opere compensative alla viabilità, che dovrebbero essere investiti da società autostrade (la vedo dura) o ANAS (forse è meglio) e che neppure un centesimo, ad oggi, è stato ancora investito su Pesaro da oltre 10 anni.

Forse il Sindaco Ricci dovrebbe riflettere di più e piagnucolare di meno anche su questo.

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