Politica
martedì 27 ottobre 2020
Di Domenico: "Il PD e il Governo affondano il Paese, anche Pesaro penalizzata e Ricci dov'è?"

di Alessandro Di Domenico, ex consigliere del Comune di Pesaro
Non mi sorprenderebbe se in questo fine settimana il sindaco di Pesaro Matteo Ricci ha pensato di trascorrerlo a Roma nelle stanze della direzione nazionale del PD, o magari era in video conferenza, per “decidere” le misure anticovid 19 e per “non decidere” su come gestire le attività economiche in sicurezza in questa situazione di espansione del virus.
Diciamola tutta: è facile dire chiudiamo tutto quando sarebbe giusto, ma più difficile, articolare i provvedimenti e declinarli anche territorio per territorio.
Non credo serva essere Presidente del Consiglio, piuttosto che Ministro o membro del Comitato Tecnico Scientifico, né tanto meno essere un Virologo, per poter dire “chiudiamo tutto” !!! Credo che ognuno che legga queste righe possa dirlo con la stessa facilità.
Il PD e il Governo hanno dimostrato che in questi mesi non hanno perfezionato, o forse neppure hanno pensato, ad una strategia che potesse essere articolata e declinata territorio per territorio in base ai contagi e alla concentrazione di popolazione.
E’ evidente a tutti che Milano, Napoli, Torino, Roma, Venezia, non sono equiparabili ad Ancona, Pesaro, Fano, Ascoli, Macerata o ValleFoglia e così per i migliaia di comuni italiani che nulla hanno a che vedere con quelle dimensioni di metropoli che, evidentemente, hanno problemi molto più complessi per arginare la pandemia.
Chiudere i ristoranti alle 18,00 a Pesaro, piuttosto che a Urbino, mi dite che senso ha se non quello di danneggiare gli operatori economici? Escludere a priori le palestre, piuttosto che le piscine o i centri benessere, già martoriati in Primavera, non è un “accanimento terapeutico”? Il PD in questi ultimi 10 anni ha affossato la nostra provincia portandola nel 2019 al 53esimo posto della graduatoria generale (ultima provincia nelle Marche) mentre l’anno precedente (2018) era al 42esimo. Questo è il risultato peggiore da trent'anni a questa parte, nel 1991 eravamo al 7° posto e nel 2020 dove saremo?
Nei territori come quelli della nostra Provincia non era necessario la chiusura in questi termini; potenziando l’informazione, gli strumenti all’interno delle attività e soprattutto potenziando i controlli, ma non tanto quelli formali burocratici come quelli che sono stati effettuati in questi mesi, ma con un presidio costante di tutte le forze dell’ordine e di controllo, che si facessero vedere e sentire per far capire che lo Stato c’è e le regole vanno rispettate, sarebbe stato sufficiente a tenere sotto controllo il diffondersi del virus.
Credo che anche questa volta il sindaco Ricci e il suo PD abbiano dimostrato di non essere all’altezza della situazione e che per il proseguo della pandemia capiscano che debbano intraprendere strade diverse da quelle già battute; non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.