Di Domenico: "Il Partito Democratico ha raschiato il fondo, anche Pesaro si prepara all'alternanza"

di Alessandro Di Domenico ex consigliere del Comune di Pesaro

Fantastica vittoria, quella di Acquaroli, che traina e proietta tutto il Centro Destra anche per affermarsi nelle prossime tornate elettorali con un PD che ormai arranca ed ha raschiato il fondo del barile perdendo quasi il 4% dalle ultime regionali, nonostante abbiano svuotato i 5 stelle che perdono più del 15% dal 2015.

Il Centro Destra unito Vince e convince, aumentando a Pesaro quasi il 21% del consenso; ora c’è la possibilità di proporre un modello alternativo ai 25 anni di monocolore in regione e degli oltre 70 anni a Pesaro.

E’ evidente che anche i cittadini di Pesaro hanno sdoganato un centro destra concreto e propositivo che riesce a far sognare e dare fiducia al territorio e per il futuro di tutto, soprattutto per i giovani, contrapponendosi ad una oligarchia di sinistra che ha fatto acqua in tutti settori: dalla sanità, alle infrastrutture, all’economia, all’emergenza lavoro e COVID 19, per citare le carenze più evidenti, non tralasciando l’abbandono dei territori terremotati.

Caro Ricci e caro Biancani non si vive di sole ciclabili, di aste fluviali o di bocciofile; il tempo del consenso a basso cablaggio piano piano finirà perché oggi occorre una proposta politica lungimirante e che abbracci tutti i settori della socialità e del il territorio.

La faziosità, la parcellizzazione della proposta politica del PD, la visione settorialistica delle amministrazioni di sinistra e soprattutto la ricerca spasmodica e personalistica del consenso hanno disgregato quel monolite che fino a 2 anni fa sembrava impossibile.

Ora è possibile! Ora il Centro Destra può dimostrare che sulla Sanità, sulle Infrastrutture, sulla rinascita economica e del lavoro, ci sono possibilità fino ad oggi negate e inesplorate.

E’ evidente che il primo pensiero dovrà essere rivolto ai territori terremotati e all’emergenza COVID 19, ma con una visione finalmente diversa: dalle disgrazie e dagli errori del passato si può risollevare la testa e poter vivere una nuova stagione di Risorgimento Sociale che possa portare frutti per tutti, e per Pesaro la speranza di un cambiamento di rotta.