Politica

venerdì 02 febbraio 2024

Dehor nel centro storico di Pesaro: «Solo ora si rendono conto che serve una modifica al regolamento»

Dehor nel centro storico di Pesaro: «Solo ora si rendono conto che serve una modifica al regolamento»

di Ufficio Stampa

“L'atteggiamento dell'assessora alla “decrescita” Frenquellucci è gravissimo e mette in evidenza, ancora una volta, la totale confusione dell’amministrazione PD – 5 Stelle in materia di attività economiche e valorizzazione del centro storico. I regolamenti dovrebbero creare opportunità per i commercianti, garantendo equità, e non dovrebbero consistere in divieti e discrepanze. Solo ora, a tempo scaduto, nonostante le nostre continue sollecitazioni, l'assessora si rende conto della necessità di modificare il regolamento, dopo aver negato questa evidente necessità in precedenza”.

Michele Redaelli, consigliere comunale di Centrodestra, attacca l’assessora Frenquellucci dopo l'annuncio di voler rivedere il regolamento comunale per l'occupazione del suolo pubblico all’indomani della rimozione dello storico Dehor del Bar Germano.

“Da tempo avevamo chiesto all’amministrazione di rivedere il regolamento perché in diverse aree del centro storico si stanno verificando situazioni che mettono in seria difficoltà gli esercenti, come è risultato evidente dal caso “Germano”. Quello che è accaduto è sotto gli occhi di tutti: nessun tentativo di risolvere la situazione e risposta attraverso i media in cui diceva che il regolamento era perfetto, salvo poi cambiare rapidamente idea il giorno dopo la rimozione del dehor. A dir poco imbarazzante. Così come è stato davvero poco elegante intervenire pubblicamente attraverso i media per denigrare un commerciante, facendogli i conti in tasca e rinfacciandogli provvedimenti amministrativi e giudiziari del passato”.

“Apprezziamo invece la posizione del Dirigente Marco Fattore che di fatto raccoglie la richiesta avanzata da tempo dai capigruppo di Centrodestra di aggiornare un regolamento del 2017. Oltre alla semplificazione, è importante garantire equità. Come è possibile che a distanza di pochi metri si applichino regole differenti? Chiediamo di poter esaminare il regolamento in commissione, analizzando tutte le schede che riguardano le varie aree del centro storico e non solo alcune. Il regolamento va aggiornato alla luce delle esigenze e necessità con una visione di insieme che miri a sviluppare l’attrattività del centro storico e a valorizzare luoghi e servizi di interesse pubblico. Troppo comodo scaricare le responsabilità sulla Soprintendenza e il fatto che l’assessora affermi che non riesce ad avere risposte dall’ente e che non abbia impostato una collaborazione costruttiva è l’ennesima ammissione di fallimento”.

“La gestione delle attività economiche è confusa su tutta la linea e lascia troppe incertezze agli operatori. Dal febbraio 2023 si parla dello spostamento del mercato delle erbe e in quasi un anno non si è riusciti a mettere a disposizione dei commercianti nemmeno una tettoia. Per individuare la nuova localizzazione in via Gavardini è stato necessario il suggerimento prezioso di Confartigianato, che ha tolto l’amministrazione da un impasse durato mesi. Il nuovo progetto che avrebbe dovuto rivoluzionare il mercato del San Decenzio è rimasto un annuncio ed è in sospeso da ormai un anno. Annunci e sistematici buchi nell’acqua. Questo il modus operandi di un’amministrazione arrivata al capolinea”.

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