Politica
mercoledì 28 maggio 2025
Dallasta (Forza Italia): "Assurdo che tutte le scuole di Pesaro non garantiscano piena accessibilità ai disabili"

“Nel 2025 è semplicemente assurdo che tutte le scuole di Pesaro non garantiscano ancora una piena accessibilità per gli studenti con disabilità”.
Con queste parole il consigliere comunale di Forza Italia, Giovanni Dallasta, ha duramente attaccato l’amministrazione comunale di Pesaro, accusata di ignorare una situazione definita “inaccettabile, pericolosa e discriminatoria”.
Secondo Dallasta, molti plessi scolastici della città non solo risultano inaccessibili, ma non sarebbero nemmeno sicuri per gli studenti disabili in caso di emergenza.
“Mentre il Comune di Pesaro propone i cosiddetti ‘spazi calmi’ come strumenti di inclusione - dichiara - ci troviamo di fronte a un insulto all’intelligenza delle famiglie e alla dignità dei ragazzi. Sono un contentino, un palliativo che non affronta minimamente il problema alla radice. Non possiamo sostituire il lavoro strutturale sull’accessibilità con misure simboliche”.
Ma è la proposta, ventilata secondo il consigliere dalla stessa amministrazione, di trasferire gli alunni disabili in altre scuole qualora quella di appartenenza non fosse accessibile, a sollevare l’indignazione più forte: “È profondamente ingiusto. Così facendo si infligge una doppia penalizzazione: non solo si costringono le famiglie a gestire i limiti strutturali, ma si rischia anche di spezzare i legami sociali dei ragazzi, allontanandoli dai propri compagni di classe. L’inclusione non si fa con un trasloco”.
Nel suo intervento, Dallasta lancia anche un attacco diretto alla consigliera comunale Palazzi, presidente della Commissione Politiche Sociali: “Trovo scorretto e inopportuno che continui a utilizzare il proprio ruolo per fini personalistici, firmando comunicati come se rappresentasse l’intera Commissione, senza alcun confronto con gli altri membri”.
“Essere presidente di una Commissione - conclude Dallasta - non significa parlare a nome proprio ogni volta che fa comodo. Significa avere rispetto delle istituzioni, dei ruoli e soprattutto delle persone con disabilità, che meritano risposte concrete e non iniziative di facciata”.