Politica

venerdì 22 luglio 2022

Dalla Festa de l'Unità di Pesaro il PD attacca il governo della Regione Marche: "Pochi fatti, tanti danni"

Dalla Festa de l'Unità di Pesaro il PD attacca il governo della Regione Marche: "Pochi fatti, tanti danni"

di Ufficio Stampa PD Pesaro

Dalla Festa de l’Unità di Pesaro il Partito Democratico mette in fila gli errori di due anni di governo di destra nella Regione Marche.

Apre il Capogruppo PD Maurizio Mangialardi sottolineando la grave situazione che affligge il governo nazionale: «É ormai chiara la situazione: Giorgia Meloni fa la ventriloqua e Acquaroli è il suo burattino che ripete in modo pedissequo quanto viene detto a Roma, disinteressandosi degli effetti sul suo territorio. Ogni amministratore - continua Mangialardi - sa che per governare un territorio servono risorse economiche, che solo un governo stabile può garantire. Se ti preoccupi della tua comunità non devi mettere il colore politico al primo posto, ti devi preoccupare di garantire l’arrivo delle risorse interessandoti principalmente agli interessi della tua zona avendo anche il coraggio di criticare gli errori del partito di provenienza, se questi danneggiano i concittadini».

A seguire anche la Consigliera regionale Micaela Vitri ha ribadito le difficoltà che il territorio sta affrontando: «lo scenario nazionale che si sta aprendo oggi rischia di modificare anche quello locale, mettendo così in difficoltà chi lavora in questo territorio. La sete di potere ha superato il bene per i cittadini - continua Vitri -. Delle aziende rischiano la chiusura e tanti operai rimarranno senza lavoro per via del caro bollette dovuto anche alla guerra in Ucraina. Uno scenario allarmante in cui la Regione a guida Acquaroli non sta prendendo posizioni serie ed equilibrate».

Preoccupazioni anche sul fronte sanitario, dopo l’appello, condiviso dai due Consiglieri Vitri e Biancani, la Segretaria provinciale PD Rosetta Fulvi lancia l’appuntamento riferito ad oggi, davanti alla guardia medica di Vallefoglia, per un sit-in che ha lo scopo di istituire nuovamente i servizi sul territorio: “Sono stati chiusi o ridotti gli orari di lavoro in ben 10 postazioni di guardie mediche in tutta la provincia - ha spiegato la Segretaria Fulvi -, una situazione insostenibile che peggiora la sanità di tutto il territorio”.

L’appuntamento è previsto per oggi, ore 9, davanti alla Casa della Salute di Montecchio di Vallefoglia, per poi spostarsi alle 10 alla sede del distretto sanitario di Gabicce Mare.

Ma anche la nuova riforma sanitaria desta non poche preoccupazioni per cittadini e PD, con il superamento dell'Azienda sanitaria unica regionale (Asur) e subentro nei rapporti e competenze da parte delle Aziende sanitarie territoriali (Ast) di ambito provinciale «si aumentano solo le poltrone senza incrementare le risorse economiche e i posti letto. Ci chiediamo come sarà possibile aumentare i servizi senza incrementare i posti letto ed il numero del personale, parliamo di una riforma che allontana la sanità dai cittadini anziché avvicinarla. Oggi - continua Biancani -, i medici che lavorano nel settore pubblico si stanno continuando a licenziare per via delle difficili situazioni lavorative a cui devono far fronte, preferendo l’Emilia Romagna e persino le cooperative. Questo è un segnale importante che non può essere sottovalutato e che evidenzia - conclude Biancani - una situazione ricca di difficoltà».

Conclude poi Jacopo Falà, Segretario provinciale del PD di Ancona rimanendo sul tema di Marche Nord: «La chiusura di Marche Nord ci stupisce anche da Ancona. Durante il periodo pandemico è stata un’eccellenza, un punto di riferimento. I nostri malati sono venuti qui a Pesaro a Marche Nord, una struttura che ha protetto al meglio i cittadini di Ancona e tutto il territorio pesarese. Con i servizi diagnostici di alta qualità ha coperto tanta domanda dei cittadini della provincia di Ancona contribuendo a ridurre le liste di attesa. Posso dire - continua Falà - che sembra ci sia da parte della Giunta regionale un accanimento contro Pesaro, anziché prenderlo come modello». «A settembre andremo a votare - conclude Falà -, nella nostra provincia abbiamo avuto delle amministrative importanti, penso a Fabriano e Jesi. Tutti ci davano per perdenti contro un centro-destra fortissimo, invece sia a Fabriano sia a Jesi abbiamo vinto. Se ci sono le competenze e le persone giuste e se c’è uno spirito di squadra il PD deve essere fiducioso, perché ha un percorso coerente sia a livello locale che nazionale, e questo i cittadini ce lo riconosco».

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