Politica
lunedì 09 settembre 2019
mercoledì 04 settembre 2024
di Alessandro Ligurgo direttore Confesercenti Pesaro e Urbino
Lettera aperta
Al Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli
All’assessore al Commercio della Regione Marche Andrea Maria Antonini
Riprendiamo le giuste rivendicazioni avanzate dai colleghi di Confindustria, Confartigianato e CNA a sostegno delle imprese del settore Moda, per rimarcare come la crisi che sta colpendo gli associati delle tre Confederazioni di industria e artigianato è la conseguenza diretta di un’altra crisi: quella che ormai da anni imperversa sul commercio. Una situazione di estrema difficoltà per le Piccole e Medie Imprese del settore, cominciata ancora prima del Covid, acuitasi durante la pandemia e poi proseguita, senza soluzione di continuità, con i successivi squilibri politici ed economici: guerre, inflazione, progressiva perdita del potere d’acquisto da parte delle famiglie. Il prodotto di tale crisi è sotto i nostri occhi: negozi chiusi, vetrine spente e una crescente, preoccupante desertificazione di centri storici e quartieri con quello che comporta non soltanto in termini economici, ma anche di sicurezza e di socialità.
Sul settore gravano, inoltre, altre, annose problematiche: la concorrenza impari dei grandi gruppi online –da tempo ci battiamo per un’uniformità di tassazione tra negozi fisici e virtuali- e l’esigenza di un nuovo calendario dei saldi, al momento troppo anticipati rispetto alle reali esigenze. Tutti temi che Fismo Confesercenti sta sollevando anche a livello nazionale -una delle ultime occasioni è stato il “Tavolo della Moda” convocato all’inizio di agosto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy- insieme con altre richieste, dalla riduzione delle commissioni interbancarie, alla detassazione delle rimanenze di magazzino. Interventi urgenti sono, inoltre, quelli su costi di gestione del personale, abbattimento della tassazione sul reddito e sostegno al credito. Infine, la revisione di alcuni incentivi all’acquisto, ad esempio il ‘Black Friday’, che rischiano di trasformarsi, per il commerciante, da opportunità in svantaggi.
Ci appelliamo, quindi, alla Regione Marche perché nel quadro delle eventuali azioni che saranno individuate a sostegno del comparto Moda siano inclusi anche interventi strutturali a favore delle PMI del commercio sulla base delle priorità sin qui espresse. Crediamo, infatti, che il sistema possa risollevarsi soltanto se si opera sull’intero settore con un’azione integrata su tutta la filiera che riguardi, quindi, necessariamente, anche le migliaia di punti vendita dislocati sul territorio.
Confesercenti è a disposizione dell’Ente regionale per un opportuno confronto sul tema, che, siamo certi, sarà tenuto in debita considerazione vista l’importanza e l’urgenza che riveste.
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lunedì 09 settembre 2019
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