Politica
mercoledì 30 aprile 2025
CGIL Pesaro e Urbino: "Un Primo Maggio di lotta, partecipazione e democrazia"

di Segreteria CGIL Pesaro e Urbino
Il Primo Maggio è una data che intreccia valori, diritti sociali e civili, ideali di pace, eguaglianza, democrazia, solidarietà, libertà e giustizia.
Giornata di lotta e di speranza, essenza e parte costitutiva del cammino compiuto dal movimento antifascista e operaio, nazionale e internazionale.
Una giornata che assume particolare significato se calata nel contesto politico e sociale che ci troviamo a vivere: in Italia il lavoro è povero, l’Eurostat ci dice che il 10% delle persone sono povere pur lavorando, circa 5 milioni di persone che non riescono ad avere una casa adeguatamente riscaldata, far fronte a spese improvvise, pagarsi le cure sanitarie, avere una connessione Internet.
In questo contesto nella nostra provincia è riesploso l’utilizzo della cassa integrazione ordinaria: sono state quasi sei milioni e mezzo le ore autorizzate nel 2024 a fronte del dato del 2023 di 4,7 milioni del 2023 già questo in crescita sul 2022. La situazione internazionale, gli scenari di guerra hanno notevolmente indebolito il nostro sistema produttivo, che ha nell’export una delle sue principali caratteristiche. Crisi che si è sentita maggiormente nei settori trainanti la nostra economia come la metalmeccanica e il legno arredamento.
In Italia il lavoro è sempre più precario, frammentario e sfruttato, e le donne e i giovani e gli stranieri ne sono quelli maggiormente colpiti.
Nella nostra provincia nel 2024 il tasso di occupazione è calato rispetto al 2023 per i lavoratori di genere maschile dell’1,2% mentre c’è stata una controtendenza per le lavoratrici che hanno visto un incremento del 2,9%, fenomeno questo ancora irrilevante in termini di recupero del gap occupazionale tra maschi e femmine (85.000 i lavoratori occupati a fronte di 74.000 donne occupate). Ma andando a verificare la qualità e la tipologia di lavoro che anche nel 2024 si è generato, ci accorgiamo di nuovo che prevalentemente questo è rappresentato da lavoro temporaneo, discontinuo e stagionale, mentre cresce il part time soprattutto tra le lavoratrici, fenomeno che a contrario di quello che si potrebbe pensare in realtà non è una scelta volontaria ma imposta soprattutto in settori dove il sistema degli appalti ingenera un forte turn over del personale.
In Italia si continua a morire lavorando: perché si lavora male, si lavora in fretta, sotto pressione, con l’ansia costante di perdere il posto. Il sistema degli appalti e subappalti ha ridotto le persone a meri strumenti di produzione. Un modello disumano, in cui la sicurezza è vista come un ostacolo da aggirare.
Proprio per questo la CGIL ritiene fondamentale la campagna referendaria 5SI e che questa abbia un esito positivo: 5 referendum, 4 che riguardano diritti e tutele del mondo del lavoro, nonché il referendum che riguarda il diritto di cittadinanza.
Per la Cgil di Pesaro la giornata del primo Maggio sarà occasione di militanza e convivialità: ci daremo appuntamento a Pesaro, presso il bar-Botto, al parco XXV aprile, dove accoglieremo i ragazzi che hanno percorso con le loro biciclette il percorso della via gotica da Massa a Pesaro chiamato “sulle ruote della liberazione” e pranzeremo insieme.
Sara’ una giornata di festa, memoria, racconti e condivisione.