Politica

domenica 04 agosto 2024

Centrodestra: "Biancani ha negato la Commissione d'inchiesta ma noi continuiamo le verifiche"

Centrodestra: "Biancani ha negato la Commissione d'inchiesta ma noi continuiamo le verifiche"

di Centrodestra Pesaro

“Il quadro che si sta delineando è sempre più preoccupante, opaco e denso di sospetti che anziché dipanarsi aumentano: siamo già arrivati alla cifra di 556.028 euro assegnati dal 2020 ad oggi dall’amministrazione comunale alle associazioni Opera Maestra e Stella Polare”.

“Dopo la bocciatura della Commissione di inchiesta l’accesso agli atti resta infatti l’unico strumento in capo ai consiglieri di minoranza per fare chiarezza e rispondere agli interrogativi che rimangono aperti sul neo sindaco Biancani; proprio lui infatti ha parlato di "meccanismo" sostenendo di essere intervenuto, ma di che tipo di meccanismo stiamo parlando? Che cosa nasconde? Chi è coinvolto in questo sistema? Poi dichiara di non averne parlato con il suo predecessore, e perché mai non ne ha parlato con Ricci chiedendo spiegazioni su questo non meglio precisato "meccanismo"? E ancora, Biancani ha mai parlato del "meccanismo" con i suoi assessori visto che la Giunta è la fotocopia di quella di Ricci? Inaccettabile che Biancani affermi che non tocca a lui individuare le responsabilità politiche di chi ha sbagliato”.

Così in una nota i gruppi consiliari di centrodestra formati da Fratelli d'Italia (Daniele Malandrino, Michele Redaelli, Serena Boresta, Cristina Natalia Canciani, Giovanni Corsini), Pesaro svolta (Marco Lanzi, Giulia Marchionni, Giovanni Dallasta) , Lega (Dario Andreolli), Forza Italia (Mauro Marinucci), Pesarò (Antonio Bartolomei) in modo unanime chiedono chiarezza dopo la bocciatura della commissione d’inchiesta da parte del consiglio comunale e dopo le dichiarazioni imbarazzanti di Biancani e dell’ex sindaco Ricci.

“I politici eletti hanno il dovere di prendere decisioni strategiche e rispondere delle loro azioni agli elettori. Delegare tali responsabilità a funzionari non eletti, per quanto competenti, rappresenta una grave violazione del mandato democratico. Gli elettori hanno il diritto di sapere chi è responsabile delle scelte che influenzano la loro vita quotidiana e di poterli chiamare a rispondere.

Il rapporto fiduciario tra il Sindaco e i dirigenti da lui nominati comporta una significativa ed intensa relazione tra dirigente e sindaco stesso. Questo dato è innegabile e non si può dire che il sindaco non sapeva. Per di più a Pesaro il sindaco e i suoi assessori hanno sempre avuto una particolare e penetrante forma di controllo sui dirigenti. La loro tensione al “risultato” li ha sempre spinti a confrontarsi con i dirigenti, e qualunque dirigente sa che affidare appalti in serie allo stesso soggetto può essere contrario alle norme. È impossibile che il sindaco non sapesse. Ed è impensabile per noi – chiosano i consiglieri di centrodestra – che il neo sindaco Biancani non abbia voluto prendere le distanze da questo meccanismo perverso”.

“Vogliamo verificare – aggiungono - che quello che si sta delineando non sia un vero e proprio sistema consolidato per l’erogazione “allegra” di risorse pubbliche. Abbiamo perciò chiesto tutti i mandati di liquidazione dal 1 Gennaio 2014 ad oggi effettuati dal Comune di Pesaro nei confronti di ogni ente identificato come “associazione”, “associazione culturale”, “associazione sportiva” e ogni altra forma di associazione senza scopo di lucro e le relative determine e/o delibere motivanti la finalità dell’erogazione e la provenienza delle risorse liquidate oltrechè  gli atti costitutivi e gli statuti di tutte le associazioni di cui sopra”.

“Nei giorni scorsi – continuano - avevamo richiesto la documentazione relativa alle risorse erogate da Aspes, Pesaro Parcheggi e Fondazione Pescheria alle due associazioni di Stefano Esposto, ora vogliamo un ulteriore approfondimento su Fondazione Pescheria con la richiesta di tutti i mandati di liquidazione dal 1 Gennaio 2012 (data dell’istituzione della Fondazione) ad oggi effettuati dal Comune di Pesaro nei confronti della Fondazione e le relative determine e delibere motivanti la finalità dell’erogazione e la provenienza delle risorse liquidate. Poi, per verificare la congruità tra le risorse ricevute e quelle spese abbiamo chiesto la rendicontazione da parte della Fondazione Pescheria di tutte le somme ricevute e spese dal 2012 ad oggi da parte del Comune di Pesaro.

Dopodichè, viste le gravi carenze in termini di trasparenza del sito internet della Fondazione abbiamo chiesto copia anche dei bilanci dell’ente del 2021 ad oggi. Il 2021 è stato l’anno di svolta per la Fondazione, il momento in cui cioè l’asse PD/5S ha preteso la modifica statutaria che, come denunciammo in Consiglio Comunale, ha di fatto completamente stravolto il soggetto giuridico originario, rendendolo sempre più lontano dal controllo pubblico.

Per completezza di informazione abbiamo poi richiesto copia di tutti i contributi ricevuti dagli sponsor ed un dossier ad hoc sulle risorse destinate al progetto Capitale Italiana della Cultura e transitate (in entrata e in uscita) nella Fondazione Pescheria”.

“Siamo consapevoli – concludono i consiglieri di centrodestra – che la mole di documenti da produrre sarà tanta, tuttavia crediamo sia necessario questo passaggio, ancor più alla luce del comportamento triste e fuori luogo tenuto da Biancani & Co con la bocciatura della commissione d’inchiesta”.



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