Politica
mercoledì 29 gennaio 2025
Caso Almasri, Meloni: "Avanti con determinazione" - Associazione magistrati: "Istituzioni disinformano"

di ANSA
"Il nostro impegno per difendere l'Italia proseguirà, come sempre, con determinazione e senza esitazioni. Quando sono in gioco la sicurezza della Nazione e l'interesse degli italiani, non esiste spazio per passi indietro. Dritti per la nostra strada", lo scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
"Il governo non scappa da nessun confronto con il Parlamento", "oggi eravamo pronti a riferire, c'è però una questione nuova, eclatante, credo senza precedenti. Un'informazione di garanzia" e "c'è la necessità da parte del governo di riflettere un attimo su cosa e quando riferire al Parlamento. Appena possibile comunicheremo al presidente della Camera chi e quando riferirà", lo dice il ministro ai Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani al termine della capigruppo.
Serve "solo differire qualche giorno". "Si sta valutando se è opportuno o no" che siano Nordio e Piantedosi "e questo vale a maggior ragione per la premier".
"Mettere in relazione le critiche della magistratura associata alla riforma con quanto accaduto è semplicemente assurdo. I magistrati fanno il loro dovere quotidianamente con rigore, professionalità e imparzialità. Il fatto che ci possa essere una valutazione critica sulle iniziative di riforma costituzionale non ha alcuna attinenza con altro. Mi sembra disinformazione anche solo adombrare simili scenari e mi rincresce che dichiarazioni di questo tipo, non improntate a rispetto fra istituzioni, provengano da chi ricopre cariche istituzionali", così il segretario dell'Anm Salvatore Casciaro in merito all'avviso ai vertici di governo della denuncia sul caso di Almasri.
"Si tratta di una comunicazione di avvenuta trasmissione degli atti al tribunale dei ministri, così dice la legge", aggiunge.
"La comunicazione di avvenuta trasmissione degli atti al tribunale dei ministri è un atto dovuto, contemplato da una legge costituzionale che prevede che l'attività di indagine venga svolta dal tribunale dei ministri e non dalla procura della Repubblica. Solo in caso di denunce manifestamente infondate e fantasiose ci potrebbe forse essere un margine ridottissimo di valutazione ed evidentemente non è stato ritenuto un caso rientrante in quella tipologia", ha aggiunto Casciaro.