Politica
venerdì 13 dicembre 2024
Capitale Europea 2033, Minardi (PD): "Acquaroli ignora Pesaro-Urbino e sostiene Norcia con 40mila euro"

di Ufficio Stampa Renato Claudio Minardi
“Premesso che Norcia ha tutte le carte in regola per ambire alla nomina di Capitale europea della Cultura, trovo gravissimo che la giunta Acquaroli ne sostenga la candidatura, stanziando addirittura nel prossimo bilancio una cifra pari a ben 40 mila euro, ignorando contestualmente quella del territorio di Pesaro e Urbino, in lizza per lo stesso riconoscimento. Purtroppo il lupo perde il pelo ma non il vizio. È noto, infatti, il fastidio già provato dal centrodestra marchigiano per Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024. Un fastidio tradottosi con la scarsissima attenzione della Regione Marche al progetto, che comunque non ha inficiato la sua ottima riuscita. Ora, però, il problema diventa ancora più politico, perché la questione che si pone in maniera chiara ed evidente è quella del tradimento non solo della provincia di Pesaro Urbino, ma di tutte le Marche”.
A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Renato Claudio Minardi.
“Mi chiedo come il presidente Acquaroli – continua Minardi – non abbia fatto a provare profondo imbarazzo nel venire a Fano a celebrare la Giornata dell’orgoglio marchigiano, riempiendosi la bocca di tante belle parole sull’identità e sui valori della nostra regione, mentre intanto, nei suoi uffici di Ancona, lavorava per favorire concretamente, con i soldi dei marchigiani, un competitor umbro. Mai, in oltre cinquant’anni di storia della Regione Marche, si era visto un presidente lavorare contro gli interessi della propria regione per favorirne un’altra”.
Ma Minardi chiama in causa anche l’onorevole Mirco Carloni che prova a difendere l’indifendibile e il sindaco di Urbino Maurizio Gambini: “Qui siamo addirittura oltre ogni immaginazione. Urbino dovrebbe rappresentare l’altra gamba, insieme a Pesaro, su cui far correre il progetto marchigiano della Capitale europea della Cultura 2033. Invece che fa il sindaco? Si mette a fare il doppio gioco, accordandosi alla luce del sole con il Comune di Pesaro, per poi tramare nell’ombra con la Regione Marche, nella remota speranza di raccogliere qualche briciola dal ‘progetto Norcia'. Ed ecco quindi spiegato l’assordante silenzio che si alza dall’Amministrazione urbinate di fronte alla scellerata manovra di Acquaroli che colpisce i nostri cittadini, le nostre imprese e le nostre associazioni”.