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giovedì 04 dicembre 2025

Campus di via Nanterre, Malandrino attacca la Provincia: "Piove dentro le scuole da anni, indegno"

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Campus di via Nanterre, Malandrino attacca la Provincia: "Piove dentro le scuole da anni, indegno"

Da anni gli studenti del Campus di via Nanterre segnalano infiltrazioni d’acqua, ambienti ammalorati e aule in cui, nei giorni di maltempo, si è costretti a posizionare secchi e stracci per contenere le perdite. 

Una situazione che torna al centro dell’attenzione con l’intervento del consigliere provinciale di Fratelli d’Italia, Daniele Malandrino, invitato da alcune famiglie a occuparsi di un problema che sembra ormai irrisolvibile.

«Finché pioverà fuori sarà un bene, ma che da anni continui a piovere dentro le scuole è una vergogna» afferma il consigliere, puntando il dito contro la gestione dell’amministrazione provinciale.

Nel mirino di Malandrino c’è il presidente della Provincia, Giuseppe Paolini, accusato di puntare su progetti ambiziosi come il “Polo delle Arti” mentre gli edifici scolastici del Campus continuano a soffrire gravi carenze manutentive. 

Il progetto, che prevede la riorganizzazione dell’assetto scolastico con il trasferimento del Liceo Musicale e Coreutico sotto la regia del Mengaroni, si inserisce in un piano più ampio che mira anche alla nascita di un Polo Scientifico Tecnologico. 

«Tutto bello – osserva Malandrino – ma con quali risorse si pensa di realizzare progetti così elevati, viste le attuali condizioni economiche della Provincia?».

Il consigliere ricorda gli effetti della riforma Delrio, che nel 2014 ha trasformato le Province in enti di secondo livello, riducendo drasticamente le risorse ma lasciando loro competenze onerose come la manutenzione di scuole e strade. 

Un passaggio avvenuto nello stesso anno in cui Daniele Tagliolini divenne presidente, avviando un piano di efficientamento energetico per il Campus basato sul fotovoltaico. 

Il progetto, pensato per generare risorse attraverso la produzione di energia, è però oggi bloccato da un contenzioso con la ditta esecutrice.

Intanto, nota Malandrino, la realtà quotidiana resta segnata da infiltrazioni e strutture compromesse in più edifici scolastici, con studenti e personale costretti a svolgere le lezioni in condizioni inadeguate. 

Il consigliere definisce la situazione «indegna» e plaude alla decisione della Regione di sospendere l’iter del Polo delle Arti «almeno fino a quando non sarà realistica la sua fattibilità» e non verranno risolte le criticità più urgenti.

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