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martedì 08 luglio 2025

Biondi e Acciarri passano a Forza Italia, Latini (Lega): "Trasformismi deludenti per convenienze personali"

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Biondi e Acciarri passano a Forza Italia, Latini (Lega): "Trasformismi deludenti per convenienze personali"

A poche settimane dalla chiusura delle liste per le elezioni regionali, il clima politico nelle Marche si accende. 

A innescare la polemica è l’uscita dalla Lega dell’assessora regionale Chiara Biondi e della consigliera Monica Acciarri, entrambe transitate verso Forza Italia

Un gesto che la deputata e segretaria regionale del Carroccio Giorgia Latini definisce “deludente”, accusando le ex compagne di partito di agire “per convenienza personale” e “alla ricerca di un posto al sole”.

Secondo Latini, chi lascia oggi il partito che ha consentito loro di emergere politicamente, dovrebbe evitare di evocare motivazioni legate alla linea politica o ai valori: “Si tratta chiaramente di una scelta dettata dal calcolo elettorale, non dalla coerenza. Il trasformismo, purtroppo, è diventato una consuetudine, ma non per questo meno amaro”. 

A pesare è anche il piano umano: “Dispiace vedere come l’opportunismo abbia superato la gratitudine, soprattutto verso i tanti militanti e sostenitori a cui queste persone devono molto”.

La segretaria regionale difende con forza l’operato della Lega in Giunta regionale, sottolineando come il partito abbia fornito “un contributo serio, concreto e responsabile al governo Acquaroli”, grazie a una squadra compatta e radicata sul territorio. 

Ricorda inoltre che, alle ultime elezioni europee, la Lega ha superato Forza Italia nelle Marche, “dimostrando la solidità del consenso reale, non di chi cambia casacca secondo convenienza”.

Latini lancia infine un messaggio chiaro agli elettori e agli alleati: “Noi andiamo avanti a testa alta, con la coerenza che ci ha sempre contraddistinto. La Lega sarà presente alle regionali con una lista forte, unita e orgogliosa del lavoro fatto. I cittadini premieranno chi ha lavorato con passione per il territorio, non chi cerca scorciatoie politiche, persino a costo di votare con il Pd mettendo a rischio la stabilità della maggioranza”.

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