Politica
giovedì 06 febbraio 2025
Il sindaco Biancani: "L'ospedale di Pesaro rimarrà senza primario per Ostetricia e Ginecologia, è uno scippo"

di Ufficio Stampa Comune di Pesaro
«Il nuovo Atto Aziendale non prevede in città alcun primario per il reparto di ostetricia e ginecologia, al contrario di quello fanese. Questo, concretamente, porterà ad un depotenziamento sanitario e a minor servizi per le mamme e le famiglie della città e non solo».
Queste le prime parole del sindaco Andrea Biancani dopo aver letto il documento dell’Atto Aziendale provinciale dell’AST di Pesaro e Urbino il quale prevede, solo per Fano e Urbino, la figura del primario per il reparto di ostetricia-ginecologia.
«È uno scippo – lo definisce Biancani – che ci porterà ad avere un unico primario per due città (Pesaro-Fano), con la differenza che prima c’erano due dipartimenti (Pesaro-Fano e Urbino) e domani avremmo un unico dipartimento, con Pesaro senza primario perché assegnato a Fano e Urbino, facendo così diventare il nostro reparto un’unità operativa semplice e che quindi dipenderebbe sempre dal reparto fanese. Pesaro ha un ospedale di riferimento per tutta la provincia, non solo per i pesaresi, e tale deve rimanere anche nel percorso materno infantile. La città – aggiunge Biancani – deve avere una centralità con i suoi dipartimenti e le sue eccellenze».
Infatti, al contrario del reparto fanese, vanta la presenza di neurologia, neurochirurgia, urologia «e di altre specialità ad alta complessità che garantiscono il massimo supporto e più sicurezza nel percorso materno infantile», precisa.
Biancani, quindi, esprime totale dissenso per la scelta definita nell’attuale Atto Aziendale che «reputo essere assurda sotto il profilo sanitario.
Se l’AST ritiene necessaria la presenza di un primario a Fano e Urbino, ben venga, ma Pesaro non può fare a meno del suo. Non possiamo rischiare che il nostro reparto venga impoverito di servizi e qualità in ogni fase del percorso, dalla gravidanza fino al parto e post-partum. Inoltre, appare chiaro che ci sia stata volutamente l’intenzione di prediligere e promuovere la struttura fanese, piuttosto che quella di Pesaro. Come sindaco, in quanto anche responsabile della salute dei cittadini, non posso accettare scelte di questo tipo».