Politica
giovedì 26 ottobre 2023
Biancani: "Pesaro Capitale della Cultura tagliata fuori dalla Regione anche nella manovra di assestamento"

di Ufficio Stampa Andrea Biancani
"Pesaro Capitale della Cultura tagliata fuori anche dalla manovra di assestamento". Lo comunica il Vicepresidente del Consiglio regionale, Andrea Biancani (Pd), dopo la bocciatura di un emendamento a sua prima firma, l'ennesimo, sottoscritto anche dalla consigliera Vitri e dal Gruppo PD. Il testo chiedeva di assegnare alla città, scelta come ambasciatrice della cultura italiana per il 2024, l'importo di 500mila euro promesso dalla Regione.
"Anche questa volta la Regione non mantiene gli impegni presi. A luglio, in risposta alla mia interrogazione, erano state date rassicurazioni sul ripristino del finanziamento di 1 milione di euro. Ricordo che in Aula, nella seduta dell'11 luglio, l'assessore alla cultura aveva dichiarato la decisione della Giunta di integrare le risorse in sede di assestamento, nella convinzione, aveva aggiunto, che 'le progettualità così ambiziose sono un'opportunità di crescita per la nostra regione'. Peccato che questa opportunità sia di nuovo sfumata, visto che nel testo della manovra non era stato previsto un euro e il mio emendamento per i 500mila euro mancanti è stato bocciato in Consiglio regionale, dopo essere stato già respinto in Commissione bilancio".
"La Regione – spiega Biancani, ripercorrendo le tappe – nel Programma della Cultura 2022-2024 aveva previsto per Pesaro 1 milione di euro. In Commissione bilancio nella primavera del 2022, su richiesta dell'allora assessore Giorgia Latini, la maggioranza dimezzò l'importo, con l'impegno di ripristinarlo entro lo stesso anno, il 2022. Così furono tolti 500mila euro dal milione in favore di progetti ritenuti più urgenti e prioritari, più precisamente per un progetto sui teatri, di cui fino ad oggi si è davvero saputo poco o nulla.
In quella occasione avevo comunque espresso parere negativo, contestando, come relatore, il taglio del finanziamento, tanto che nel dicembre del 2022, non vedendo la cifra nel bilancio di previsione, avevo presentato un emendamento per ripristinare l'intera somma. Risultato? E' stato puntualmente bocciato, ma non finisce qui.
Nel Programma cultura 2023 ancora nessuna traccia dei 500mila euro, così propongo un nuovo emendamento, di nuovo senza risultato. A luglio arrivano le ennesime promesse in risposta alla mia interrogazione, ma oggi Pesaro Capitale della cultura viene tagliata fuori del tutto anche dalla manovra di assestamento".
"In Aula, martedì, durante la discussione dell'ultimo emendamento da me presentato, è stato addirittura dichiarato dalla maggioranza che la manovra di assestamento ha previsto risorse 'solo per le cose importanti'. Un'affermazione che ritengo gravissima e che dimostra in modo evidente che il mancato finanziamento non è una svista, ma una volontà precisa.
L'assessore durante il dibattito ha promesso, per l'ennesima volta, che le risorse verranno inserite nel bilancio di previsione a dicembre, praticamente pochi giorni prima dell'inizio ufficiale di Pesaro Capitale Italiana della Cultura. Mi auguro che la promessa venga mantenuta, ma resta comunque il fatto che l'impegno era di ripristinare le risorse entro il 2022, proprio per garantire al Comune di poter programmare l'evento nei tempi utili. Nemmeno aver presentato, nel corso dell'ultimo anno e mezzo, ben 3 emendamenti è servito a far capire l'importanza e l'opportunità che il riconoscimento avrebbe avuto non solo per Pesaro ma per l'intera Regione".
"La Capitale della Cultura è una grande occasione di promozione, una vetrina straordinaria con riflessi positivi che raggiungeranno tutte le Marche, eppure l'attuale maggioranza non sembra ancora essersene accorta – conclude Biancani - Prevedere un milione è già una risposta inadeguata, continuare a rimandare lo stanziamento delle poche risorse promesse a due mesi dall'inizio del 2024 è inammissibile. Per Matera la Regione Basilicata aveva stanziato circa 10 milioni di euro. La città di Pesaro ha bisogno di garanzie economiche per poter definire gli eventi, programmare un simile appuntamento senza certezze sul budget è impossibile. La manovra di assestamento ha assegnato decine di milioni di euro in tutto il territorio regionale, finanziando di tutto e di più. Purtroppo appare ormai chiaro che sia mancata la giusta attenzione nei confronti di un evento di cui la Regione avrebbe dovuto essere orgogliosa, partecipando direttamente e con un sostegno reale. Purtroppo la Regione, alla ricerca solo di consenso a stretto raggio, non ha un'idea di promozione e di sviluppo per le Marche".