Politica
martedì 03 agosto 2021
Biancani (PD): "Voglio tranquillizzare Baiocchi, chi mi conosce sa che tifo sempre per i risultati concreti"

di Andrea Biancani, consigliere regionale PD
Voglio tranquillizzare il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Nicola Baiocchi, non sono affatto catastrofista e chi mi conosce, lui compreso, sa che tifo sempre per i risultati concreti.
Ad oggi, però, va riconosciuto che, sebbene la Regione abbia dato il suo consenso al Comune e firmato un protocollo di intesa, è stato il Comune di Pesaro ad essersi attivato per recuperare il bene.
La Regione, infatti, avrebbe potuto presentare personalmente un suo progetto per il bando per la qualità dell'abitare, visto che, come i Comuni capoluogo, poteva presentare tre progetti. Tuttavia ha scelto altre priorità, tanto che è stato il Comune a presentare il progetto del San Benedetto. Il progetto del Comune ha vinto, e ora l'ente riceverà 15 milioni, e dovrà, paradossalmente, anche usare parte dei fondi vinti, circa 2 milioni, per comprare da ASUR (ovvero dalla Regione) la parte di immobile che riqualificherà. Arrivati a questo punto, per arrivare alla riqualificazione totale dell'ex manicomio, ASUR e Regione non possono restare in disparte. Lo scopo del mio intervento era proprio quello di sottolineare, attraverso un invito assolutamente non polemico, il fatto che senza un adeguato coordinamento tra Comune, ASUR e Regione il rischio è che il Comune proceda con la riqualificazione della parte che acquisterà dalla Regione su Corso XI Settembre mentre sulle aree che resteranno ad ASUR resti tutto fermo.
Per questo, voglio ribadire la necessità di aprire un tavolo di concertazione con tre scopi: dare seguito al protocollo di intesa stanziando le necessarie risorse regionali, definire esattamente cosa ASUR realizzerà negli spazi di sua competenza, dove per ora si parla di generici uffici, e capire se ci siano ulteriori spazi, in particolare a piano terra, sia nell'area di competenza del Comune, sia in quella di ASUR, da adibire a spazi socio-culturali.
Questa tavolo di coordinamento è l'unico strumento, a mio avviso, che può permetterci di arrivare ad un progetto integrato che comprenda tutti gli interventi, i quali poi si potranno realizzare anche per fasi, e di cui ogni ente seguirà le parti di sua competenza, ma essendo ognuno consapevole di cosa faranno gli altri. È evidente che questo lavoro vada fatto prima che ogni ente inizi la sua progettazione definitiva, altrimenti non si arriverà ad un recupero totale, coordinato e integrato dell'ex manicomio.
Inoltre, se ASUR, che è un'azienda della Regione, dovrà realizzare il recupero di ben 6000mq di edifici, serve iniziare ad accantonare i fondi necessari, all'incirca 15 milioni, ed è compito della Regione dare questo indirizzo.
Ritengo quindi necessario lavorare in modo coordinato ed evidenziare cosa dovranno fare tutti gli enti, Regione inclusa. Io lo chiamo pragmatismo ed è il modo con cui ho sempre lavorato per i cittadini. Mi dispiace che si confonda la concretezza con il catastrofismo. Sono comunque soddisfatto dei risultati ottenuti dal Comune e mi auguro che presto ci si riunisca al tavolo di coordinamento e che Regione e ASUR diano l'aiuto concreto, così come previsto dall'accordo.
Il recupero dell'ex manicomio, che è un bene di proprietà della Regione e in pieno centro storico pesarese, è un obiettivo comune e tutti gli enti e le diverse forze politiche devono lavorare insieme per raggiungerlo.