Politica
venerdì 06 settembre 2024
Biancani: "Il livello delle offese ha superato il limite, c'è un clima ostile che mi spiace dover vivere"

di Ufficio Stampa Comune di Pesaro
«Il Comune garantisce massima trasparenza e collaborazione. Come è giusto che sia stiamo fornendo a tutti gli atti e i dati richiesti nonostante questo incida sulle attività della macchina organizzativa». Per questo, «Se sarà avviata un’indagine (a quanto mi risulta ad oggi nessuno è stato indagato) mi auguro ciò avvenga in tempi rapidi» e «Ci si indigna per tutto, non mi spiego perché non sulla mancata apertura della nuova palazzina del Pronto soccorso, pronta da anni e che invece richiederebbe una segnalazione alla Corte dei Conti». Il sindaco Andrea Biancani interviene così nei temi “caldi” della città, e sottolinea: «Sono sempre stato disposto ad ascoltare e confrontarmi: con i cittadini, con la politica e con la stampa; non smetterò di farlo, se a qualcuno danno fastidio le tante mani strette mi spiace, ma non cambierò».
«È un intervento che faccio con spirito costruttivo» dice prima di riportare la linea impartita a tutto il Comune, «quella della massima condivisione e trasparenza», e data da «una persona schietta e sincera, che non ha mai messo il bavaglio a nessuno, né alla stampa – con cui ho contatti diretti quotidiani -; né ai consiglieri, che sanno che la mia porta è sempre aperta e che sono coinvolti in maniera costante nelle attività dell’Amministrazione; né con i cittadini, con cui dialogo ogni volta che posso». Ma «c’è bisogno di riappropriarci di un rapporto di collaborazione, di un confronto serio e sereno, soprattutto tra maggioranza e opposizione. Solo così potremmo dare le risposte che i cittadini ci chiedono e per le quali stiamo cercando di lavorare».
«L’ho detto il primo giorno in cui mi sono insediato - continua Biancani -, l’ho ribadito alla presentazione del documento programmatico della mia sindacatura» a cui, dopo pochi giorni, è seguita l’apertura di un dibattito, «che mette in discussione la regolarità delle scelte del Comune legate a diversi temi, principalmente a quelli dell’organizzazione di eventi e iniziative e sugli investimenti di Pesaro 2024. Sin dal primo momento ho garantito la massima trasparenza del Comune. Ho subito chiesto ai dirigenti, incontrandoli, di fare il possibile per dare risposte tempestive e complete; quanto fatto finora, testimonia l’apertura e la disponibilità dell’Amministrazione».
«Stiamo fornendo tutto il materiale previsto dalle richieste di accesso agli atti, che sono davvero numerosi. Il personale della macchina comunale sta impegnandosi per garantire la doverosa trasparenza pur nella consapevolezza che questo inevitabilmente incide sul mio lavoro quotidiano e sul rapido raggiungimento dei nostri obiettivi. Insieme alla mia giunta, in questi primi tre mesi, siamo comunque riusciti a mettere in piedi una serie di soluzioni, iniziative e progetti in tempi ristretti. Non è stato semplice e non lo sarà per i prossimi mesi; continueremo a farlo per dare le risposte ai pesaresi che ci hanno votato».
Per questo «mi auguro, se sarà avviata un’indagine, che ciò avvenga in tempi rapidi. Perché l’attuale dibattito comporta un continuo mettere in discussione l’operato della precedente amministrazione. Un clima ostile che mi spiace dover vivere e che contrasta col mio modo di essere e pormi nei confronti della stampa, dei cittadini e della politica». Su quest’ultima, «In questi mesi sto facendo di tutto per non inasprire la conflittualità, nonostante ci sia un tentativo quotidiano di spostare l’attenzione dalla discussione sui temi della città, abbassando così la qualità della dialettica politica. Il livello e la sistematicità delle offese hanno superato il limite, e di questo sono dispiaciuto, soprattutto perché con i consiglieri ho sempre avuto un rapporto di rispetto reciproco».
Il sindaco sottolinea: «Sono sempre stato - e sono sempre stato conosciuto - per essere una persona seria, attenta e disponibile. E se a qualcuno dà fastidio che do troppe mani, chieda ai cittadini se sono contenti o meno di avere un sindaco disposto ad ascoltare, confrontarsi, mettersi alla pari; che parla in maniera diretta, senza usare latinismi e tecnicismi, in un modo comprensibile a tutti. Anche usando quel “lascia gì” che voleva sottolineare quanto detto prima: continuare a garantire la trasparenza e, allo stesso tempo, permettere a me e alla giunta di andare avanti e dare risposte alla città». Prima su tutte quelle in tema di salute, «Ci si indigna per tutto, e se fossimo in un Paese normale, lo si farebbe anche sulla mancata apertura della nuova palazzina del Pronto soccorso, pronta da anni. Una struttura pagata con soldi pubblici, che rimane inutilizzata mentre i degenti del Pronto soccorso rimangono per giorni su barelle lasciate in mezzo ai corridoi. È un fatto che richiederebbe una segnalazione alla Corte dei Conti».
Infine l’invito del sindaco: «Cerchiamo di ripartire, insieme, con rapporti di collaborazione e confronto seri e sereni. Mi auguro ci sia la volontà, da parte di tutti, maggioranza e opposizione, di non fermarsi solo a quello che è successo ma di parlare e lavorare, per realizzare cose importanti per la città».