Politica
lunedì 26 agosto 2024
Biancani: "Fa piacere sapere che qualcuno è interessato ad avere la Biosfera ma resterà a Pesaro"

di Andrea Biancani sindaco di Pesaro
Ovviamente che ci sia qualcuno interessato ad averla mi fa piacere, ma la Biosfera resterà a Pesaro. Sembrava non la volesse nessuno!!!
Biosfera: rispetto a quanto sta uscendo in questi giorni sulla stampa ritengo utile ribadire, per l'ennesima volta, la mia posizione.
Lo spostamento della Biosfera da Piazza del Popolo, entro il 2024 o nei primi mesi del 2025, era già stato previsto al momento della sua installazione.
Per quanto riguarda lo spostamento dalla Piazza individueremo uno spazio che consenta di valorizzare sia il luogo che la ospiterà sia la Biosfera stessa.
Rispetto alla nuova collocazione, che decideremo i prossimi mesi, ritengo che non sia opportuno posizionarla sotto le finestre di qualche condominio.
Una soluzione possibile potrebbe essere in qualche cortile interno in uno dei nostri palazzi, in un parco/giardino o in una piazza con pochissimi o senza residenti.
A Pesaro ovviamente.
Ricordo che i costi per la manutenzione e il funzionamento della Biosfera (695mila euro) sono coperti da parte dei fondi del bando ministeriale da 11 milioni vinto dal Comune di Pesaro (capofila) che è stato tra le sole 13 città italiane che hanno ricevuto finanziamenti per creare le Case delle tecnologie emergenti (CTE). CTE che consentirà a decine di giovani del territorio di fare una formazione utile alle nostre aziende altamente tecnologiche.
Inoltre durante la progettazione della CTE l'amministrazione ha deciso di investire nella Biosfera perché tra i progetti che potevano essere coperti dai Fondi Ministeriali; fondi che non possono essere usati per asfaltare o riqualificare degli asili, ma solo per interventi e opere ad alta innovazione e per la formazione specializzata dei giovani.
L'obiettivo era avere sia uno strumento che potesse promuovere e lanciare messaggi legati ai temi della sostenibilità, della cultura e della promozione turistica del territorio; sia un’opera simbolica in grado di creare curiosità, che fosse attrattiva in sé. Avrebbero potuto scegliere dei totem o qualche mega schermo. Hanno deciso di realizzare un’opera unica in Europa, che continua ad affascinare i turisti che in questi mesi stanno facendo girare nei social, quindi in tutto il mondo, migliaia di selfie scattati dalla nostra città.
Per una eventuale manitenziane, l’Artifact, l’azienda che si è aggiudicata la gara pubblica, che da contratto ha l’obbligo di svolgerla per 12 mesi, ha stimato al momento, una spesa di circa 15mila euro.
I consumi energetici per il funzionamento (per 14 ore di accensione giornaliere) e per il raffreddamento della Biosfera finora registrati sono di circa 300 euro medi al mese».